Digiuno: un approccio controverso nel trattamento di raffreddore e influenza

Date:

Share post:

Il digiuno ha suscitato interesse come possibile trattamento per una varietà di condizioni di salute, inclusi il raffreddore e l’influenza. Questo approccio, sebbene controverso, ha radici antiche nelle pratiche di guarigione tradizionali e ha attirato l’attenzione di molti per il suo presunto impatto positivo sul sistema immunitario. Stando a diversi studi, brevi periodi di digiuno potrebbero supportare una sana funzione immunitaria. Secondo diversi studi il digiuno potrebbe essere un alleato dell’organismo nella lotta alle malattie come i classici disturbi da raffreddamento. Infatti, sarebbe in grado di promuovere la produzione e la rigenerazione delle cellule immunitarie e limitare la risposta infiammatoria.

Per digiuno si intende un lasso di tempo di astinenza da cibi e/o da bevande. Esistono diversi tipi di digiuno. I più comuni sono il digiuno assoluto, che significa non mangiare né bere nulla, in genere per un breve periodo, e il digiuno intermittente, uno schema alimentare che alterna periodi di alimentazione a periodi di digiuno, che possono durare fino a 24 ore. Durante il digiuno, il corpo passa attraverso diverse fasi metaboliche che coinvolgono l’uso delle riserve di energia e il riciclo delle cellule danneggiate, noto come autofagia. Questo processo può influenzare diversi sistemi nel corpo, compreso il sistema immunitario.

 

Influenza e raffreddore, il digiuno può migliorare queste condizioni

Alcuni studi suggeriscono che il digiuno periodico può stimolare il sistema immunitario, migliorando la sua capacità di combattere le infezioni. Si ritiene che il digiuno possa ridurre l’infiammazione nel corpo e promuovere la produzione di cellule immunitarie, come i linfociti T e le cellule natural killer, che sono cruciali nella difesa contro virus e batteri. Nonostante le potenziali promesse del digiuno, vi è una mancanza di prove scientifiche solide per supportare la sua efficacia nel trattamento specifico del raffreddore e dell’influenza. Alcuni esperti avvertono che il digiuno prolungato potrebbe addirittura compromettere il sistema immunitario e aumentare il rischio di malnutrizione, rendendo le persone più vulnerabili alle infezioni.

Mentre il digiuno potrebbe non essere raccomandato come trattamento primario per il raffreddore e l’influenza, alcune persone scelgono di praticarlo come parte della gestione dei sintomi. Il digiuno intermittente, ad esempio, potrebbe essere utilizzato insieme ad altre misure, come il riposo e l’idratazione, per favorire una risposta immunitaria più robusta durante l’infezione. Prima di intraprendere qualsiasi regime di digiuno, è importante consultare un professionista sanitario qualificato. Il digiuno non è adatto a tutti e potrebbe essere pericoloso per alcune persone, come coloro che soffrono di condizioni mediche preesistenti o che sono in uno stato di salute compromesso.

Sebbene il digiuno possa avere alcuni potenziali benefici per il sistema immunitario, la sua efficacia nel trattamento specifico del raffreddore e dell’influenza rimane oggetto di dibattito. È importante valutare attentamente i rischi e i benefici del digiuno e consultare un professionista sanitario prima di adottarlo come parte della propria routine di cura della salute. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno il ruolo del digiuno nella gestione delle malattie infettive.

Immagine di user14908974 su Freepik

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Related articles

WhatsApp: arriva la funzione che protegge dai link malevoli

Dopo aver aggiunto una marea di novità volte a migliorare la sicurezza dei suoi utenti, WhatsApp non si...

Banana: la buccia come ingrediente in tutto

Cucinare è da molti considerati una cosa molto divertente in quanto ci si può sbizzarrire in molti modi...

Cervello e Covid-19: l’impatto cognitivo equivalente a 20 anni di invecchiamento

Il Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute fisica e mentale di milioni di persone in tutto...

Integratori per l’ansia che potrebbero ridurre la carica virale del Covid

L'idea che un integratore comune utilizzato per l'ansia possa avere effetti positivi nella riduzione della carica virale del...