La tempesta – categorizzata a livello “G3” – dovrebbe arrivare all’inizio di novembre. Il fenomeno può avere determinati effetti sulle persone. “Alcuni soffrono di mal di testa, altri non accusano nulla“, ha detto un esperto. Quel che si sa è che una tempesta geomagnetica interesserà la Terra nei prossimi giorni.
L’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti ha avvertito, attraverso il suo sito web, che dal 25 ottobre scorso sono in atto una serie di tempeste geomagnetiche che potrebbero causare determinati effetti sulle persone e sui sistemi di comunicazione. Le intensità più elevate, come detto di categoria G3, verranno osservate sulla Terra tra il 2 e il 3 novembre, mentre dal 4 in poi si percepirà una tempesta più moderata e declassata a categoria G2.
Le tempeste geomagnetiche sono un disturbo della magnetosfera del nostro pianeta che si verificano quando il vento solare, causato dalle emissioni della massa coronale della nostra stella, raggiunge l’ambiente spaziale che circonda la Terra. Queste producono importanti cambiamenti nelle correnti, nei plasmi e nei campi della magnetosfera terrestre. “Questo fenomeno, di solito, ha determinati effetti sulle persone, ma questi dipendono dal corpo del singolo. Alcuni, ad esempio, soffrono di mal di testa, mentre altri no“, ha spiegato Mijaíl Panasiuk, direttore dell’Istituto di Ricerca di Fisica Nucleare dell’Università Statale di Mosca, in Russia. Considerando che il nostro organismo è prevalentemente costituito da acqua, lo scienziato ha spiegato che questo “elemento conduttore” aiuta “i processi che si verificano all’interno del nostro corpo” se cambia il campo elettromagnetico.