Avena, mandorla, canapa, soia sono tutte alternative al latte che ormai riempiono i nostri frigoriferi. I motivi per passare a queste soluzioni a base vegetale sono spesso preoccupazioni per allergie o intolleranze, uno sforzo per essere più sostenibili o una preferenza per il gusto. Tuttavia alcuni latti vegetali sono più nutrienti degli altri e uno studio dell’Istituto per la sicurezza e la salute alimentare ha rivelato che il latte di piselli è il più ricco di minerali di tutti.
Infatti i ricercatori hanno scoperto che solo il latte di piselli e di soia aveva livelli più elevati di magnesio, fosforo, zinco e selenio rispetto anche al latte di mucca. Di questi due, il latte di piselli era il più alto, con il 50% in più di fosforo, zinco e selenio. Anche se il latte di soia conteneva livelli maggiori di magnesio. Per capire meglio quale tra questi latti fosse il più nutritivo, hanno esaminato i profili nutrizionali del latte di mandorle, anacardi, cocco, canapa, avena, piselli, riso e soia. Come parte di questo, hanno misurato i livelli di magnesio, fosforo, zinco e selenio.
Latte di piselli, una valida alternativa con un buon valore nutritivo
Se nel caso ancora non lo sapessimo, il latte di piselli è in realtà composto da proteine di piselli estratte da piselli gialli, anziché verdi. Questo viene quindi purificato e miscelato con acqua insieme ad altri ingredienti. Gli scienziati hanno affermato che lo scopo del loro studio non era quello di decidere quale latte era il migliore, ma volevano aiutare i consumatori a fare scelte più consapevoli. Inoltre hanno informato che la quantità di minerali potesse variare da marca e marca. Inoltre, se ci piace il latte vaccino, rimane comunque un’opzione molto nutriente, poiché contiene elevate quantità di vitamina B12 e calcio.
Numerose ricerche precedenti hanno suggerito inoltre che è associato a una maggiore densità ossea, che può ridurre il rischio di osteoporosi, che aumenta con l’invecchiamento delle donne, a causa dei cambiamenti ormonali. Il latte vegetale di piselli viene preparato utilizzando una particolare varietà di piselli gialli. Di conseguenza non ha un colore verde come in tanti si aspettano ma biancastro, proprio come il latte vaccino. In molti poi si chiedono se sappia o meno di piselli e, a sentire quanti l’hanno provato, la risposata è no.
L’idea di produrre e commercializzare questa nuova bevanda nasce dalla necessità di ridurre lo spreco di acqua. Non tutti sanno infatti che per produrre un litro di latte di mucca occorrono 1000 litri di acqua mentre per il latte di piselli il consumo si riduce del 99%. Questo legume infatti ben si presta a essere coltivato anche nelle zone più piovose rendendo quindi l’irrigazione quasi superflua.