In un settore tecnologico in cui l’interdipendenza tra le aziende per lo sviluppo di prodotti è una realtà, molti produttori si sforzano di creare prodotti senza dover ricorrere alla tecnologia di altre aziende. Ad esempio, Apple ha il proprio sistema operativo per i suoi dispositivi mobili e desktop; tuttavia parte del suo hardware è prodotto da altre società.
Altre società come Samsung hanno anche cercato la possibilità di sviluppare i propri sistemi operativi per non dipendere da Android. E, ora, emerge l’indiscrezione secondo la quale Huawei starebbe lavorando ad un sistema operativo con lo stesso scopo.
Dopo che, negli Stati Uniti, Huawei non è ben vista dal 2016 perché avrebbe violato le sanzioni del Paese, il Dipartimento di Giustizia ha avviato un’indagine nei confronti della compagnia cinese. In realtà, è stato suggerito che questa persecuzione potrebbe comportare l’abbandono da parte di Huawei del sistema operativo Android.
Questo è successo con ZTE, che è stato privato della sua licenza Android. Quindi, non sorprende che i dirigenti di Huawei siano in allarme e vogliano evitare una fine simile. Una pubblicazione del South China Morning Post ha suggerito che Huawei stia sviluppando il proprio sistema operativo mobile, ritenendolo un investimento nello “scenario peggiore”.
Il rapporto afferma che Huawei non ha rilasciato questo sistema operativo perché non è ancora all’altezza degli standard di qualità e compatibilità delle applicazioni Android. Tuttavia, la compagnia cinese non ha confermato o negato queste informazioni, affermando addirittura di non avere alcuna intenzione di avviare il proprio sistema operativo nel prossimo futuro.
D’altra parte, se Huawei si allontanasse da Android non sarebbe in una posizione comoda, soprattutto perché perderebbe l’accesso che ha già ai servizi di Google al di fuori della Cina. In questo modo, un proprio sistema operativo rappresenterebbe solo una tregua per Huawei di fronte a una situazione di estrema contingenza per cui avrebbe dovuto rinunciare ad Android.