Recensione Acer Swift 5: design e potenza ai massimi livelli

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Acer Swift 5 è un piccolo notebook assolutamente in grado di convincere anche l’utente più esigente, in termini di design e performance, ad un prezzo comunque più che adeguato per la resa finale. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

L’attenzione al dettaglio è indubbia in questo modello, il produttore ha puntato fortissimo su materiali di qualità che garantiscono una robustezza ed affidabilità quasi mai vista. Lo chassis in metallo anodizzato è bello da vedere e da toccare, nel corso della nostra prova non ha mai fornito una sensazione di instabilità e sicurezza, offrendo sempre una piacevole sensazione di premium.

La portabilità è estrema date le ridottissime dimensioni del prodotto, in particolare raggiunge 318,9 x 207 x 14,95 millimetri di spessore, con un peso di soli 1,2kg. E’ un notebook che può essere facilmente inserito in uno zaino, senza andare ad appesantire più di tanto.

Le cerniere per l’apertura dello schermo sono salde e resistenti, sebbene comunque non presentino un angolo particolarmente elevato. Molto bello il frame con colorazione a contrasto (doppio trattamento anodico Luxury Gold), fornisce eleganza al prodotto, la finitura opaca trattiene poco le impronte (anche se cattura la polvere).

 

Hardware e Specifiche

Il display è da 14 pollici (35,6 centimetri di diagonale), IPS LCD con risoluzione WQXGA (2560 x 1600 pixel) pixel, completamente touchscreen, protetto da Gorilla Glass e rapporto 16:10. Considerando il prezzo di vendita avremmo preferito un OLED, dato che parliamo comunque di fascia alta, nonostante tutto però il pannello integrato restituisce una buonissima esperienza.

La definizione e la nitidezza sono molto buone, il contrasto è anch’esso ottimo, con colori vivaci e la copertura della gamma sRGB a mostrare ogni singola sfumatura. Il rivestimento in vetro offre sicuramente una miglioria nell’aspetto estetico, anche se rende più difficile la gestione dei riflessi. La luminosità massima, pari a 425 nits, è appena sufficiente, l’utilizzo all’aria aperta è difficoltoso. Il rapporto schermo/corpo, del 92,22%, è ottimo, la sensazione di infinity display è realistica e molto piacevole, con angoli di visione sufficienti per l’utilizzo in compagnia.

Il processore è un Intel Core i7 di dodicesima generazione, con frequenza di clock a 4,7Ghz (modello i7-1260p), affiancato da scheda grafica Iris Xe, nonché comunque 16GB di RAM LPDDR5 e 1TB di SSD PCI Express. Le performance hanno indubbiamente superato le nostre aspettative, l’Acer Swift 5 si è dimostrato essere un valido compagno di lavoro per la maggior parte delle mansioni, anche nel video editing e nel gaming (con qualche piccola rinuncia).

Il SoC integrato appartiene alla piattaforma Intel Evo con innumerevoli plus, quali possono essere una accensione più rapida, una migliore gestione dell’energia, e sicuramente il supporto alla ricarica rapida. Lodevole è anche il raffreddamento avanzato, un’efficienza termica con doppi condotti di calore D6 e due ventole di raffreddamento, che permettono di dissipare molto più rapidamente il calore (grazie anche al raffreddamento TwinAir, posizionamento strategico delle ventole), con corrispondente aumento delle prestazioni termiche fino al 65,8%. La rumorosità non è proprio minima, però possiamo dire che si può tranquillamente utilizzare l’Acer Swift 5 sulle proprie gambe, senza che scaldi eccessivamente.

Nella parte inferiore del terminale trovano posto gli altoparlanti doppi, il volume massimo raggiungibile è più che sufficiente per un ambiente da 25 metri quadrati, il dettaglio non è il migliore in circolazione. I bassi sono corposi e ben definiti, ciò che manca è nitidezza nel suono, ed una maggiore definizione nelle frequenze alte (in alcuni casi sono risultate distorte).

La connettività wireless è garantita dal WiFi 6E dual band e dal bluetooth 5.2, sono anche disponibili svariati connettori fisici sul frame, in particolare 2 thunderbolt USB type-C 3.2 Gen2, una HDMI 2.0, due porta USB type-A 3.2 Gen1 ed il jack da 3.5 millimetri per il collegamento di cuffie e microfono. Avremmo sicuramente apprezzato la presenza dello slot per la microSD.

Appena sopra il display trova infine posto una webcam, con tecnologia TNR di Acer per il miglioramento delle riprese con poca luce, ma sopratutto risoluzione FHD. E’ un piacere trovare un simile componente preinstallato, la qualità è decisamente superiore a moltissimi altri notebook in commercio, peccato manchi l’oscuratore fisico per la privacy.

 

Tastiera e Batteria

La batteria non è removibile, e presenta vari aspetti positivi; in primis può essere ricaricata tramite la porta USB type-C, grazie al caricatore da 65 watt incluso in confezione. Ciò permette all’utente di utilizzare eventuali caricabatterie di terze parti, oppure di collegare fisicamente il notebook ad un monitor per il mantenimento della carica; dall’altro lato, lo stesso caricabatterie potrà essere eventualmente utilizzato per ricaricare lo smartphone.

L’autonomia secondo Acer è di circa 15 ore, molto più realistiche 10, con un utilizzo variabile. Da non trascurare il supporto alla ricarica rapida, con soli 30 minuti di collegamento sarà possibile avere carica sufficiente per 4 ore di utilizzo. Il lavoro svolto sulla gestione dell’energia è sicuramente lodevole e facilita l’utilizzo in portabilità.

La tastiera è standard ad isola(senza tastierino alfanumerico), completamente retroilluminata (su vari livelli di illuminazione) a LED singolo, ovvero con colorazione monocromatica. La luminosità massima è molto bassa, rispetto ad esempio al modello HP recensito qualche giorno fa, all’aperto infatti si nota pochissimo. I tasti sono sufficientemente distanziati, adatti quindi anche per chi ha le mani piccole, ed il singolo pulsante ha dimensioni standard. La corsa è sufficiente, abbiamo utilizzato il notebook per lunghe sessioni di scrittura e ne siamo rimasti piacevolmente soddisfatti, come anche del rumore meccanico, mai fastidioso.

Nella parte alta della tastiera trova posto il sensore per le impronte digitali, aggiunta essenziale e richiesta nei modelli di fascia alta, dalla buona resa, in pochissimi secondi è possibile accedere al sistema. Il touchpad, infine, ha dimensioni standardizzate, i pulsanti vengono premuti con facilità, restituiscono un buon feedback aptico, ed il supporto al multitouch non presenta difetti di alcun tipo.

 

Acer Swift 5: conclusioni

In conclusione Acer Swift 5 è il notebook che tutti gli utenti attenti al design ed alle prestazioni dovrebbero necessariamente acquistare, è piccolo, facilmente maneggevole e molto elegante, con una forte attenzione alla dissipazione del calore. Tutti aspetti positivi che rendono l’esperienza quotidiana piacevole e confortante, senza rinunce importanti.

Tra gli aspetti negativi aggiungiamo l’assenza dello slot per la microSD, il rivestimento in vetro lucido del display infastidisce con i riflessi, ed una luminosità massima non propriamente di livello elevato.

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