Canon EOS M200 è una compatta dal prezzo e dalle prestazioni interessanti, data la presenza sul mercato da ormai qualche anno, può essere acquistata in kit a circa 549 euro presso i principali rivenditori di elettronica, una cifra più che accettabile per la qualità offerta. Scopriamola però da vicino con la nostra recensione completa.
Estetica e design
Il prodotto è interamente realizzato in policarbonato, con finitura zigrinata nella parte anteriore, per un migliore grip, data la totale assenza di una impugnatura. Questa è prassi comune sulla maggior parte delle compatte, tranne rari casi, infatti anche se utilizzata con mani bagnate o sudate, non ha mai rischiato di scivolare cadendo a terra. Le dimensioni sono indubbiamente il suo punto di forza, poiché raggiungono 108,2 x 67,1 x 35,1 millimetri (escluso l’obbiettivo), con un peso di 299 grammi (incluse batteria e scheda di memoria); montando l’ottica giusta, il prodotto può quasi essere posizionato nella tasca dei pantaloni, sicuramente un marsupio, senza appesantire o infastidire.
I materiali utilizzati sono abbastanza resistenti, ed anche belli da vedere, grazie all’inserto argentato nella parte superiore, perfetto per conferire eleganza al prodotto in sé. Superiormente il numero di ghiere e di pulsanti personalizzabili è assolutamente ridotto all’osso, è un dispositivo che nasce per l’utente senza troppe pretese, per questo sono disponibili 3 modalità di utilizzo (automatico, foto e video), ed una sola ghiera attorno al pulsante di scatto, nient’altro.
La connettività è raccolta sul lato sinistro, dove trova posto lo switch per l’apertura del flash, la microHDMI, la micro-USB per il collegamento ad un computer o la ricarica, per finire l’unico slot SD per la memoria esterna. La batteria è posizionata nel classico alloggiamento inferiore, a fianco dell’aggancio a vite.
Hardware e Specifiche
Il sensore è un CMOS APS-C da 22,3 x 14,9 millimetri, da 25,8 megapixel totali, con filtro passa-basso integrato, rapporto di visualizzazione 3:2 e filtro a colori primari. Alle spalle troviamo il solito processore d’immagine DIGIC 8, già visto su altri modelli del brand, con attacco EF-M. L’otturatore con piano focale meccanico verticale, è controllato elettronicamente, per una velocità di scatto tra 30 e 1/4000 secondo.
Il mirino elettronico è assente sulla Canon EOS M200, l’intera parte posteriore è occupata da un ampio display LCD TFT da 3 pollici di diagonale (7,5 centimetri), rapporto di visualizzazione 3:2 a 1,04 milioni di punti, copertura del 100%, angolo di visualizzazione di 170 gradi (anche in verticale) e completamente touchscreen. La qualità è eccellente, è un pannello ottimo per definizione e nitidezza, con una gamma dinamica abbastanza ampia e precisa; la luminosità è regolabile manualmente su 7 livelli, con piena possibilità di utilizzarlo sotto luce solare diretta, senza problemi, ed un touchscreen in grado di recepire facilmente gli input, senza richiedere una pressione eccessiva.
Il plus della Canon EOS M200 riguarda proprio la presenza del display inclinabile di 180 gradi verso l’alto, in altre parole ribaltabile di 180°, perfetto per i creators o per coloro che amano registrare vlog. Le cornici relativamente ridotte permettono di sfruttarne appieno l’ampiezza, il sistema di rotazione è stabile ed affidabile, non abbiamo notato scricchiolii o difficoltà di alcun tipo. Il posizionamenti dei pulsanti nella parte posteriore è ben studiato, è presente la solita sporgenza per il pollice, con le classiche disposizione dei prodotti entry level di Canon.
L’autonomia, garantita dalla batteria al litio LP-E12, è di circa 315 scatti con display posteriore, e di 90 minuti di registrazione in FullHD. Una durata complessivamente in linea con le aspettative, il prodotto viene commercializzato con un caricabatteria dedicato, ma è comunque possibile ricaricarlo collegandolo direttamente ad una presa a muro.
Qualità Foto/video, autofocus e stabilizzazione
La messa a fuoco sfrutta il classico Dual Pixel CMOS con rilevamento di fase, un sistema molto apprezzato anche sugli altri modelli Canon, ma come al solito limitato; in passato ne abbiamo elogiato la velocità e la stabilità, peccato che sia utilizzabile al massimo in FullHD, pensando di registrare in 4K con la Canon EOS M200 (ed è possibile), sarà obbligatorio affidarsi al rilevamento di contrasto, i cui esiti sono ben diversi, risultando più lento sopratutto nel cambio soggetto. Nessun problema, invece, per quanto riguarda la messa a fuoco con scarsa illuminazione, o il riconoscimento automatico dei visi.
La stabilizzazione è elettronica, è assente lo stabilizzatore sul sensore, sebbene comunque la resa complessiva sia più che sufficiente. Le ridotte dimensioni, e l’assenza di una impugnatura abbastanza salda, rende la ripresa più complessa; i video ottenuti nei test camminando, con registrazione in 4K a 30fps, sono buoni, mai troppo instabili ed abbastanza fluidi. Ottimi invece i pan a mano libera stando fermi, la Canon EOS M200 può essere a tutti gli effetti una valida compagna di viaggio, anche per la registrazione di video in mobilità, o vlog.
La qualità massima dei filmati è il 4K a 30fps (limitati a 30 minuti a file), mentre le immagini si fermano a 6000 x 4000 pixel. Gli ISO oscillano tra 100 e 25600, con posa massima di 30 secondi. In condizioni di forte luminosità, le immagini ammaliano in termini di dettaglio e nitidezza, sull’intero fotogramma notiamo infatti una definizione eccellente, esente da qualsiasi sbavatura. La gamma dinamica è molto ampia, con sfumature e tonalità di ogni tipo; qualche piccola difficoltà è stata riscontrata nella gestione delle forti luci, ad esempio un sole importante, mentre il bilanciamento del bianco ha forse faticato in rare occasioni.
Nel momento in cui la luce ha iniziato a calare, abbiamo iniziato a vedere poco rumore digitale, una crescita non esponenziale ma graduale e ben bilanciata. I colori sono sempre rimasti fedeli alla scena ripresa, con dettagli e nitidezza ottimi; l’assenza di uno stabilizzatore ottico, rende più comune il fastidioso micro-mosso. Il bilanciamento del bianco è senza difetti, le fonti luminose non “bruciano” gli scatti, sorprendenti sono invece gli effetti bokeh e le macro, permettono di raggiungere una sfocatura dello sfondo qualitativamente superiore alla fascia di prezzo e ad altre APS-C.
Canon EOS M200: conclusioni
In conclusione la Canon EOS M200 è una mirrorless entry level da consigliare a tutti gli utenti che sono alla ricerca di un prodotto punta e scatta, che non permetta di personalizzare troppo gli scatti, e non integri troppi pulsanti sul corpo macchina. La sua estrema semplicità viene trasmessa anche nello scatto finale, impostando tutto automatico, si possono ottenere immagini eccellenti, in termini proprio di dettaglio e nitidezza. Ottima la registrazione video, peccato solamente che il 4K a 30fps non permetta di utilizzare il tanto apprezzato Dual Pixel CMOS, una limitazione che rende la camera meno appetibile ai creators, nonostante la presenza del display ribaltabile di 180°, di dimensioni compatte e di una batteria dalla discreta autonomia.