Recensione Conway: Disappearance at Dahlia View – un coinvolgente thriller interattivo

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Conway: Disappearance at Dahlia View è un interessante thriller interattivo, sviluppato da White Paper Games, e pubblicato da Sold-Out, che ci mette nei panni di Robert Conway, un paraplegico con un unico scopo, risolvere un crimine avvenuto di fronte alla propria abitazione. Con importanti rimandi al film La Finestra sul Cortile di Alfred Hitchcock, inizieremo un viaggio che ci porterà ad assistere a tanti colpi di scena. Scopritelo nella nostra recensione approfondita.

 

Trama

L’intera esperienza non si svolge in Italia, nè nella nostra epoca, ci troviamo in Inghilterra negli anni ’50, in un tranquillo condominio abitato dal ceto medio, sconvolto però da un crimine efferato. Charlotte May è scomparsa senza lasciare alcuna traccia, gli indizi lasciano intendere che sia stata effettivamente rapita, ma per mano di chi?

Qui entra in gioco Robert Conway, un anziano costretto sulla sedia a rotelle, con una finestra sulla scena del crimine. Non è solito spiare i vicini, ma il suo animo di detective non è domo, e per questo decide di approfondire la questione, cercando di ritrovare la povera Charlotte, mettendo agli arresti il colpevole.

La storia è complessivamente semplice e non troppo originale, tuttavia il ritmo narrativo e la narrazione hanno uno stampo cinematografico ammirevole, nonché perfettamente realizzato. I dialoghi sono ben congeniati, non sono troppo banali o ridondanti, sebbene siano localizzati solamente in lingua inglese.

 

Grafica

Lo stile grafico di Conway: Disappearance at Dahlia View è originale e davvero bellissimo da vedere, i ragazzi di White Paper Games hanno voluto mantenere una qualità artistica di alto livello, per questo motivo si sono appoggiati su texture completamente disegnate a mano. La messa in scena prende spunto da pellicole cinematografiche e da titoli precedenti, riuscendo però a convincere pienamente; le luci soffuse, l’inquadratura leggermente sporca ed il tema, ricordano i thriller noir degli anni ’60, riuscendo perfettamente nello scopo prefissato originariamente.

Nella nostra prova su PC abbiamo apprezzato la fluidità dell’esperienza, senza cali di frame rate o rallentamenti degni di nota. In alcune rare occasioni abbiamo notato piccoli difetti negli incroci tra il personaggio e gli oggetti di scena, sono inezie per un team di ridotte dimensioni, e dal budget inferiore a tante altre produzioni. Ottime sono le riproduzioni dei personaggi, con Conway perfettamente definito ed in grado di catturare sin da subito per la sua semplicità e trascuratezza; le ambientazioni sono altrettanto accattivanti, sebbene manchi in parte l’interazione con un maggior numero di oggetti.

Ciò che abbiamo sicuramente apprezzato è la cura nei dettagli e la forte impronta artistica che gli sviluppatori hanno dato a Conway: Disappearance at Dahlia View, un pregio non da poco e da elogiare sicuramente. Discreta la colonna sonora, musiche di accompagnamento che seguono il ritmo dell’esperienza, mai troppo elevato, rimarcando perfettamente le varie scene.

 

Stile di gioco

Conway: Disappearance at Dahlia View è un story driven, ovvero un titolo che punta fortemente sulla narrativa, in cui le scelte dell’utente non influenzano il prosieguo dell’esperienza, sebbene comunque siano presenti interrogatori e dialoghi a scelta multipla. L’obiettivo ultimo è risolvere il crimine, e per questo sarà importante osservare le scene, cercare indizi ed eventualmente analizzare le prove trovate.

L’avventura parte con il crimine, per poi spingere Conway a focalizzare l’attenzione su ogni vicino, osservandoli dalla finestra, scattando istantanee nel caso in cui si notasse qualcosa di sospetto, per poi intrufolarsi nelle abitazioni per raccogliere indizi ed informazioni. L’esplorazione rappresenta la parte di azione dell’esperienza, all’interno della quale sarà necessario risolvere enigmi dalla difficoltà crescente. Sebbene il personaggio non mostri una progressione, i rebus ambientali (e non solo) sono ottimamente realizzati, con una buona varietà, ed una crescita nel grado di sfida, senza mai sfociare in richieste troppo complesse o frustranti.

La semplicità di Conway: Disappearance at Dhalia View sta proprio in questo, nell’averci messo nei panni di un protagonista ben lontano dal classico eroe, ma intenzionato a fare la cosa giusta, anche scontrandosi con la figlia, un poliziotto che sconsiglia sin da subito qualsiasi azione.

 

Gameplay

La caratterizzazione di Conway è veramente ben fatta ed ammirevole, un po’ meno l’attenzione al gameplay. Come tutti gli story driven, anche in questo caso il sistema di controllo è limitato e ridotto pressoché al minimo, riducendo la libertà dell’utente che si approccia all’esperienza. In altre parole non sarà possibile scegliere da quale vicino iniziare le indagini, gli interrogatori, sebbene siano a scelta multipla, non portano ad esiti differenti, ed anche le ispezioni degli appartamenti sono fini a sé stesse. Nonostante sia possibile interagire con gli oggetti, i vicini non si accorgeranno mai della nostra intrusione.

Tante piccole cose che riducono il coinvolgimento, e spezzano la buonissima alchimia che il titolo riesce a creare tra la narrazione e la direzione artistica, i due veri cavalli di battaglia.

 

Conway: Disappearance at Dahlia View: conclusioni

In conclusione Conway: Disappearance at Dahlia View è un gioco che consigliamo sicuramente agli utenti interessati al mondo dei story driven, pronti a catapultarsi nell’Inghilterra degli anni ’50, in un’esperienza che ricorda i film di Hitchcock, ma anche i libri di Agatha Christie, nei quali i colpi di scena si susseguono gli uni dietro agli altri, ed è sempre più difficile capire chi sia il colpevole. Come scritto poco sopra, la direzione artistica e la narrazione sono sublimi, rappresentando i due aspetti principali per i quali consigliamo l’acquisto.

Dall’altro lato della medaglia troviamo alcuni artifici grafici non bellissimi da vedere, avremmo preferito sentire le difficoltà del personaggio sulla sedia a rotelle, anche negli spostamenti negli appartamenti, ed un gameplay davvero ridotto all’osso.

Conway: Disappearance at Dahlia View

29 euro
7.3

Trama

8.0/10

Grafica

7.5/10

Gameplay

6.5/10

Longevità

7.0/10

Ambientazione

7.5/10

Pros

  • Direzione artistica eccellente
  • Ambientazioni valide
  • Graficamente molto coinvolgente
  • Narrazione ben realizzata

Cons

  • Gameplay ridotto al minimo
  • Graficamente non sempre perfetto

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