GRID Legends è il nuovo capitolo di una delle serie più iconiche dei giochi di corse, che puntano ad una esperienza simcade, con gameplay divertente, frenetico e spensierato. Realizzato da Codemasters, esce oggi, 25 febbraio 2022, su console e PC, ad un prezzo di circa 59 euro, vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.
Grafica
L’approccio visivo con il titolo è assolutamente incredibile, gli sviluppatori hanno aggiunto svariati tracciati, tra cui troviamo Londra, Mosca e Strada Alpina, con alcuni ritorni al passato, come il porto di Yokohama, puntando moltissimo sulla scenografia e sui dettagli non solo degli elementi in pista, quanto dell’ambiente che circonda il tracciato. Ecco quindi che, ad esempio, attraversando la Londra contemporanea potremo scoprire da vicino i luoghi iconici, come il Big Ben, Piccadilly Circus e simili, tutti sapientemente riprodotti nel minimo dettaglio. Più che soddisfacenti i riflessi sull’acqua, le gare sotto la pioggia, sopratutto nelle grandi città, sono assolutamente un piacere per gli occhi, con giochi di luci incredibili.
La conta poligonale è ottima, le texture sono precise e ben definite, con un’ottima risoluzione e definizione generale; nella nostra prova su PS5 abbiamo potuto godere di caricamenti rapidissimi, e di 60fps stabili anche nelle gare con più automobili (se non qualche rarissimo calo). Un’esecuzione fluida e senza problemi da segnalare, che impressiona anche per il livello di dettaglio delle autovetture. I modelli poligonali sono veramente fedeli alla realtà, con una profonda definizione di ogni singolo componente, ed una piccola possibilità di personalizzazione.
Le meccaniche dell’intelligenza artificiale sono abbastanza coerenti, se proprio abbiamo ritenuto sbilanciati i danni subiti dalla macchina, non sempre in linea con gli urti, ma considerando lo spirito arcade dell’esperienza, non ci saremmo aspettati diversamente. Questo è forse l’unico aspetto leggermente negativo da segnalare, la varietà di tracciati e di autovetture da scegliere, non stancherà mai.
GRID Legends, è importante sottolinearlo, è sapientemente tradotto completamente in lingua italiana (anche parlata), con un doppiaggio veramente ben fatto e mai banale. La colonna sonora è infine adeguata all’esperienza offerta, non spiccando per originalità.
Modalità Storia o Driven to Glory
La modalità che riesce a fare la differenza è sicuramente la Storia, chiamata originariamente Driven To Glory, una serie di poco meno di 40 gare, nel corso della quale impersoneremo Pilota 22, il secondo pilota di Seneca, una casa automobilistica pressoché sconosciuta, pronto a battagliare con i grandi del settore, come Valentin Manzi o gli odiosissimi membri di Ravenwest, in un viaggio guidato ed appassionante, nel corso del quale si attraverseranno tutti i tracciati e le tipologie di gara.
Le sequenze live action, in cui troviamo Ncuti Gatwa (di Sex Education), sono firmate dalla sceneggiatura di Brad Kane e dalla regia di Allen Leitch, il risultato finale non poteva essere migliore. Tralasciando una grafica assolutamente next-gen, con riproduzione dettagliatissima di ogni singola espressione dei volti degli attori, delle espressioni e simili, è proprio la scrittura ad essere convincente, infondendoci sensazioni contrastanti, come l’odio assoluto per Ravenwest e la loro disonestà, ma anche l’ammirazione crescente di Yume Tanaka e Valentin Manzi.
Una modalità assolutamente da vivere che rende giustizia a tutti gli utenti che vogliono giocare GRID Legends in single player, godendo comunque di un’esperienza non solamente legata alla solita Carriera.
Modalità di gioco
La suddetta rappresenta chiaramente la parte più importante dell’intero gioco, considerando che la Storia impegna poco meno di 40 gare, tutto il resto è nelle mani della Carriera e del Multiplayer. Il sistema di progressione della difficoltà è ben congeniato, obbligando il giocatore a partire dalle gare principianti, per poi salire lentamente, ed attraversando nove categorie di auto (tra cui le novità Electric, Drift e Trucks), ma anche nove modalità di gare (head-to-head, elimination, drift, time trial, stadium trucks with ramps, electric racing e circuit racing), garantendo una varietà di gioco senza precedenti in titoli dello stesso tipo.
Il nostro personaggio non è personalizzabile, se non nel nome e nel logo della scuderia, con compagno di viaggio il primo “nemico” della Storia, il già citato Valentin Manzi. La modalità Multiplayer è invece la classica, condita con eventi settimanali e mensili, in questo caso con una maggiore personalizzazione del giocatore, e la possibilità di approfittare del cross-play per un accoppiamento più rapido.
Ultimo, ma non per importanza, il Race creator, un vero e proprio editor che permette di creare tracciati a proprio piacimento, selezionando la categoria delle vetture, la tipologia, le condizioni meteorologiche, impostando il numero di giri e di giocatori che prenderanno parte alla gara.
Gameplay
GRID Legends è un gioco di corse che punta tutto sull’arcade, gare dal ritmo sfrenato in cui dovrete correre fianco a fianco (con relative “sportellate”) di un numero sempre crescente di rivali. Il modello di guida è il caratteristico della serie, con l’aggiunta delle “storie di guida”, un aspetto che permette di modificare dinamicamente la gara, ed amplia ancora di più l’aleatorietà della stessa.
Gli avvenimenti che possono verificarsi sono molteplici ed imprevisti: un avversario può diventare la nostra nemesi se lo spingiamo fuori pista, uno scoppio di una gomma può scatenare un incidente, le traiettorie dell’IA non sono mai perfette, ed anche loro li vediamo “andare lunghi” ad una curva, o sbagliare semplicemente l’approccio, ma anche tanto altro. Un contesto dinamico che modifica (in meglio) completamente l’esperienza, dando l’impressione di gareggiare non tanto con un intelligenza artificiale, quanto quasi con giocatori in carne e ossa.
Il divertimento non manca, i controlli sono ben bilanciati e la difficoltà è regolabile a piacimento. Codemasters ha deciso di integrare il classico Rewind, impostando al massimo 3 utilizzi a gara (con i potenziamenti se ne aggiunge uno), una scelta azzeccata, proprio per evitarne un abuso. Piacevoli sono anche le differenze riscontrate nella guida delle varie categorie di veicoli, tutto per rendere l’esperienza più variegata possibile, e mai ridondante.
GRID Legends: conclusioni
Varietà e qualità, sono gli aggettivi giusti che potrebbero descrivere perfettamente GRID Legends, un titolo ben realizzato ed appassionante, che riesce a migliorare l’esperienza dei capitoli precedenti, con l’introduzione di piccole novità. Prima fra tutti la Storia, una serie di gare sapientemente unite da intermezzi narrativi fantastici, ma anche una Carriera veramente ricca di contenuti, di mezzi da controllare (sono più di 100 le vetture), di tracciati da percorrere (130 in 22 località differenti) e di tipologie di gare. Conclude il tutto una grafica assolutamente in linea con la nuova generazione.
L’unico aspetto negativo lo possiamo ritrovare nella reazione ibrida della scocca della vettura agli incidenti, non parlando di un gioco di simulazione vera e propria, non ci aspettavamo una fedeltà assoluta, ma nemmeno una sorta di via di mezzo, che in alcune occasioni può sembrare leggermente impreciso.