Motorola Edge 30 Fusion è il top di gamma travestito da medio di gamma, sopratutto per il prezzo finale di vendita, spesso inferiore ai 600 euro, al netto comunque di specifiche tecniche dal livello elevatissimo. Vediamolo da vicino nella nostra recensione approfondita.
Design e Estetica
L’azienda resta, giustamente, ferma sulle proprie idee e linee, cercando di rendere distinguibili i propri prodotti, senza sfociare nelle colorazioni discutibili e nei design moderni pensati dagli altri produttori. Il modello recensito presenta una bellissima back cover in vetro con finitura satinata, piacevolissima alla vista ed al tatto (inoltre non trattiene minimamente le impronte, ed è un bene); il modulo delle fotocamere è leggermente in rilievo, non è fastidioso se poggiato comunque su un piano di lavoro.
Il design è indubbiamente molto elegante, ma forse leggermente scivoloso, sia per la finitura, che per la bombatura posteriore. Le dimensioni sono sorprendentemente inferiori alla media, infatti raggiungono 158,48 x 71,99 x 7,45 millimetri di spessore, con un peso di 175 grammi; è uno smartphone estremamente sottile e leggero, facile da trasportare anche nella tasca dei pantaloni, senza appesantire o arrecare particolare fastidio.
Sui bordi troviamo tutta la connettività, sul lato destro ecco i pulsanti di accensione/spegnimento con il volume, mentre inferiormente la USB type-C 3.1 (con uscita video), altoparlante fisico ed anche il carrellino delle SIM. Il Motorola Edge 30 Fusion gode di certificazione IP52, ovvero resistenti agli schizzi d’acqua (no immersione) e polvere.
Hardware e Specifiche
Il display è un ampio pOLED da 6,55 pollici di diagonale, con risoluzione FHD+ (2400 x 1080 pixel), formato 20:9, e rapporto schermo/corpo del 91,89%. Il pannello è leggermente curvo sui bordi, ma non troppo, per cercare di fornire una piacevole sensazione di infinity display (e ci riesce); qualitativamente è in linea con i top di gamma dello stesso periodo, dotato di buonissimi dettagli, nitidezza sopraffina, e gamma cromatica sufficientemente ampia (dato il supporto alla gamma DCI-P3 e all’HDR10+).
La luminosità massima di 1100 nit è appena sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, poteva infatti essere un filo più luminoso. Il refresh rate a 144Hz, variabile ma non fino a 1, offre una buonissima fluidità generale nella navigazione all’interno del sistema, non manca la protezione Gorilla Glass 5 con rivestimento anti-impronta.
Il processore è l’ex-top di gamma, il Qualcomm Snapdragon 888+, con modem 5G integrato, affiancato da una configurazione di tutto rispetto, infatti, 8GB di RAM LPDDR5 e 128GB di memoria interna UFS 3.1 (non espandibili). Le prestazioni sono allineate con le aspettative, è uno smartphone reattivo, pronto ad eseguire qualsiasi gioco e applicazione in scioltezza, che non ha mostrato difficoltà di alcun tipo (nemmeno nel possibile surriscaldamento posteriore).
Lo sblocco del dispositivo può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali integrato sotto il display, oppure il riconoscimento del viso 2D. In entrambe le occasioni la rapidità di accesso al sistema è stata ottima, non abbiamo notato rallentamenti particolari.
Il carrellino delle SIM ospita due slot, utilizzabili per la seconda SIM, mentre la connettività è rappresentata dal 5G, bluetooth 5.2, NFC, WiFi 6 dual-band e chip GPS. L’audio è stereo, viene sfruttata anche la capsula auricolare, data la compatibilità con il Dolby Atmos, il volume massimo raggiungibile è sufficiente per ambienti da 25 metri quadrati, mentre il dettaglio e la nitidezza sono a livello della fascia di appartenenza.
Fotocamera, sistema operativo e batteria
Il comparto fotografico del Motorola Edge 30 Fusion è rappresentato da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 50 megapixel con apertura F1.8 e stabilizzazione ottica integrata, affiancato da un ultragrandangolare da 13 megapixel, angolo di visuale di 120 gradi, ed apertura F2.2, per finire con un piccolo sensore di profondità da 2 megapixel.
In condizioni di forte luminosità gli scatti sono complessivamente ottimi, allineati con la richiesta degli utenti che spendono queste cifre per l’acquisto. I dettagli e la nitidezza sono precisi su tutta l’ampiezza del fotogramma, si nota troppa differenza tra sensore principale e grandangolare, fermo restando che i colori sono ben bilanciati, la gamma dinamica è molto ampia, e non abbiamo notato particolari eccessi di saturazione/contrasto.
Riducendo la luminosità generale, le immagini restano complessivamente più che buone. Il rumore digitale non si vede subito, il micro-mosso è difficile da eseguire, proprio data la presenza dello stabilizzatore ottico integrato, ciò che manca è forse un po’ di illuminazione nello scatto, fermo restando essere molto dettagliato e nitido. Il bilanciamento del bianco non delude, come anche la gestione delle forti luci.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 32 megapixel, con apertura F2.45, caratterizzato da ottimi effetti bokeh, colori appartenenti ad una gamma dinamica sufficientemente ampia, e dettagli abbastanza precisi. La nitidezza non è sempre eccellente, ma della resa generale possiamo ritenerci soddisfatti.
I video vengono registrati al massimo in 4K a 30fps, manca il 4K a 60fps, con un autofocus perfettamente funzionante in ogni condizione di luce, sia con forte che con scarsa luminosità generale (non scatta, né fatica ad individuare il soggetto). Dall’altro lato la stabilizzazione non delude, è facile pensare di registrare video particolarmente stabili camminando, grazie alla presenza dello stabilizzatore ottico.
Il sistema operativo è Android 12, con patch di sicurezza aggiornate al 1 settembre 2022. Motorola prosegue sulla strada di una interfaccia il più semplice possibile, infatti è possibile godere praticamente di Android Stock, con la sola aggiunta delle solite Moto Actions. Le funzioni raggiungibili sono quindi le più basilari, l’always on display è “particolare”, è presente la modalità gioco, le gestures, lo schermo attento, alcune personalizzazioni grafiche e poco altro.
La batteria è un componente da 4400mAh, con supporto alla ricarica rapida a 68 watt, senza il wireless o l’inversa. L’autonomia è ottima, supera la media della concorrenza, raggiungendo anche più di 4 ore di display attivo, secondo i nostri standard.
Motorola Edge 30 Fusion: conclusioni
In conclusione il Motorola Edge 30 Fusion è uno smartphone ben bilanciato, dal prezzo più che adeguato rispetto alle prestazioni offerte, caratterizzato da un design eccellente, elegante e minimale, un display di alta qualità, ed un comparto fotografico tutto sommato più che buono.
Cosa gli manca? forse una interfaccia grafica più user-friendly, o più vicina a quelle che sono le richieste attuali della community.