Rape Day: cos’è e perché permetterebbe stupro e femminicidio

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La piattaforma di videogiochi Steam ha pubblicato “Rape Day”, il quale ha da subito scatenato le polemiche di tutto il mondo provocandone il ritiro dalla rete. Ecco le cause e le caratteristiche del controverso videogioco.

“Rape Day”, ovvero “giorno dello stupro”, è un nuovo videogioco pubblicato dalla piattaforma online Steam. Si tratta di un gioco di ruolo che pone l’utente nei panni di un serial killer psicopatico nell’ambito di una apocalisse zombie con lo scopo di stuprare e uccidere le donne che incontra sul suo percorso. Il protagonista può impersonare uno zombie per perseguire il suo scopo distorto.

Si tratta di un videogioco pubblicato, a detta del suo autore, per un pubblico di sociopatici e con pesanti riferimenti espliciti a misoginia, pedofilia, necrofilia e linguaggio osceno. Il gioco, dunque, è del tutto controverso e fin dall’uscita della sua anteprima ha scatenato e più accese polemiche.

 

La questione ha, però, bisogno di contestualizzazione

La piattaforma che ha permesso l’uscita dell’anteprima è nata con lo scopo di permettere ai creatori di videogiochi di esprimersi nel modo più libero possibile ponendo ben pochi vincoli al loro possibile contenuto. A seguito delle forti critiche che hanno accompagnato l’uscita di Rape Day, però, è stata emanata una nota di rimozione dello stesso nella quale si si sostiene che tale scelta sia stata presa non tanto per i contenuti violenti del gioco ma per la modalità di rappresentazione degli stessi. Il problema consisterebbe infatti nel modo in cui lo scopo distorto del videogioco venga sminuito nella sua gravità, e anzi incoraggiato. Di diverso avviso sono invece gli sviluppatori, i quali sostengono che i contenuti non si discosterebbero di molto da quelli già presenti in altri giochi.

Il problema di videogiochi di questo tipo riguarda la possibile commistione tra reale e virtuale, che alcuni ritengono essere sempre presente per gli utenti che ne vengono in contatto. Se questo rischio viene del tutto sminuito dagli sviluppatori di Rape Day, che negano la possibilità che tale confusione avvenga, è ben più reale invece secondo l’opinione pubblica e degli altri utenti che ne sono venuti a contatto. Non si è mai nascosta, infatti, la preoccupazione che anche altri giochi già presenti sul mercato e dai contenuti alquanto violenti, potessero influenzare in modo molto negativo soprattutto gli utenti più giovani.

In ogni caso, al momento Rape Day è stato tolto del tutto dalla rete con il supporto anche della Gran Bretagna che si era espressa in modo fermamente contrario alla pubblicazione dello stesso. Tuttavia, i creatori del videogioco hanno comunicato che proveranno a collaborare con altri sviluppatori per poter permettere la pubblicazione di giochi con contenuti non supportati da Steam.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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