Nel corso della nostra analisi sui motori di ricerca abbiamo dedicato recentemente un focus particolareggiato su Qwant e la possibilità di poter contare su un Search Engine poco invasivo, personalizzabile e soprattutto attento alla nostra sicurezza ed alla nostra privacy ed oggi torniamo in argomento Internet & Browser introducendo anche la possibilità di contare su un nuovo sistema di navigazione made in Mozilla chiamato Firefox Quantum.
Mozilla Firefox Quantum rappresenta un nuovo web browser con interfaccia Photon e supporto avanzato ad una serie di varie opzioni ed ottimizzazioni. Si tratta di un cambiamento radicale rispetto alla versione Firefox 57 che il colosso statunitense ha annunciato mesi fa. A partire dalla giornata di ieri, di fatto, gli utenti possono contare su un browser nuovo, ora disponibile per le piattaforme standalone Windows e MacOS e per i sistemi mobile Android ed iOS.
Il cambiamento è importante, e si concretizza in un effettivo cambio di rotta al supporto tecnico del prodotto diretto concorrenti di Chrome, con cui è in rivalità fin dal lontano 2004. Le funzionalità che si fanno corrispondere al nuovo sistema integrato di navigazione si conferiscono ad una interfaccia di utilizzo davvero minimale, in cui la velocità interattiva nel rendering delle pagine prevale nettamente sulle revisioni di prodotto precedente.
Nel confronto diretto con la versione Firefox 52 il browser Quantum è apparso 2 volte più veloce, e da qui l’appellativo identificativo che lo contraddistingue dalla massa e dalla stessa proposta Mozilla di generazione immediatamente precedente. Importante, nemmeno a dirsi, il bagaglio funzionale ed interattivo corrisposto al nuovo ecosistema.
Un ecosistema che conta ora su importanti ristrutturazioni grafiche e funzionali. La GUI muta a favore di un sistema identificato con il nominativo Photon che predilige un accurato rendering delle pagine indirizzato ai sistemi equipaggiati con sistemi di visualizzazione ad alta risoluzione ma anche a notebook ed ibridi dotati di pannello ad interazione tattile.Il restyling dell’aspetto grafico e quindi del design fa capo a minuziose migliorie di sorta che si materializzano nella concessione di schede dagli angoli non più smussati ed a menu ottimizzati a garanzia di una migliore leggibilità a schermo. In aggiunta a queste ottimizzazioni di primo livello, Mozilla ha previsto anche una strumentazione nativa di default per la realizzazione di screenshot.
Virando la nostra attenzione nel contesto delle performance pure si scoprono i diretti miglioramenti corrisposti dalla riscrittura del codice sorgente operativo che ha consentito di apprezzare al meglio i miglioramenti in termini di reattività e velocità rispetto alle dirette concorrenti di mercato.
Il nuovo motore di rendering basato su Servo e sul nuovo CSS engine Stylo consentono di ottemperare la richiesta di un sistema veramente rapido, in grado di ottimizzare al meglio i core della CPU per PC e smartphone al fine di processare velocemente le richieste con un impatto minimo sulle risorse disponibili a parità di condizioni con i competitor.
Lo sviluppatore, in questo caso, ha ponderato la scelta di concedere maggior priorità alle schede di primo piano concedendo loro maggior risorse a svantaggio della schede in background che vengono momentaneamente portate in stato di freeze. Per avere un’idea della portata delle ottimizzazioni basta prendere in esame il video di confronto tra Mozilla Firefox Quantum e Google Chrome che riportiamo qui a seguire.
https://youtu.be/xgspJ0ldgM8
I dati di valutazione ufficiali riportano una velocità doppia rispetto alle controparti in-house in versione Firefox 52 ed un consumo medio del -30% in termini di memoria RAM rispetto a Chrome. In questo contesto di miglioramento, tra le altre cose, non si deve sottovalutare anche la presenza del supporto alle API WebExtension che non permetteranno l’uso degli add-on legacy, sebbene si possa ovviare attraverso Firefox Extended Support Release.
Di fatto, la presenza di vecchi componenti aggiuntivi non avrebbe consentito di ottenere i vantaggi derivanti da un utilizzo multi-threaded così come previsto dalla nuova architettura, la quale è ora in grado di sfruttare la presenza contemporanea di molte schede aperte con una quantità minima di risorse impiegate i termini di carico sulla CPU e sulla memoria RAM.