Sembra che ultimamente i malintenzionati siano particolarmente accaniti nei confronti dei supermercati. Dopo aver reso virale una truffa che aveva come protagonista Esselunga, oggi, arriva quella del buono spesa Coop. Lo scopo è sempre lo stesso, spillare soldi ai poveri e ingenui utenti di WhatsApp. Scopriamo insieme come riconoscere la truffa e come difendersi.
Quando si utilizza WhatsApp bisogna stare sempre attenti al tipo di messaggi che riceviamo. Il noto servizio di messaggistica, infatti, è una delle mete preferite dai malintenzionati per mettere in campo truffe spilla soldi e non solo. Quella del buono Coop è solo l’ultima della lunga serie. Ecco in cosa consiste.
WhatsApp: come difendersi dalla truffa del buono Coop
Come la maggior parte delle truffe che girano su WhatsApp, anche quella del buono Coop si serve di un link malevolo. Gl utenti ricevono un messaggio che li incita a cliccarci per riscattare un buono Coop dal valore di 100 euro. Il link, ovviamente, rimanda ad un sito truffa che chiede agli utenti i dati della carta di credito per poter accreditare i 100 euro. Non c’è bisogno di dire che non avviene nessun accredito, anzi, i malintenzionati utilizzano i dati per effettuare una serie di prelievi fino a svuotare i conti.
Come proteggersi? Se si riceve un qualsiasi messaggio WhatsApp, da contatti o non, contenente link che rimandano a siti esterni, non bisogna cliccarci. Nel 90% dei casi, infatti, si tratta di un tentativo di truffa. Coop ha confermato pubblicamente di non aver avviato nessuna campagna promozionale tramite WhatsApp, stessa cosa Esselunga. Qualsiasi messaggio WhatsApp relativo a buoni, regali e sconti di queste due catene, quindi, non è veritiero. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.