Google Maps: nuova funzione per il parcheggio

Date:

Share post:

Google offre un servizio accessorio per la sua applicazione Maps. Avvistata in Beta, l’ultima feature dello sviluppatore di Mountain View consente di ottimizzare le funzioni di parcheggio e ricerca dei veicolo. Una funzionalità decisamente utile nel momento in cui si tema di non ritrovare la propria auto, magari dentro ad un affollato parco auto di un centro commerciale.

Per il momento la nuova funzione applicativa è disponibile soltanto per quanto riguarda l’utenza Android, ma non è da escludere una sua potenziale futura implementazione anche per quanto riguarda gli utilizzatori iOS.

La funzione in Beta, quindi, consente la ricerca facilitata del proprio veicolo tramite Google Maps. Nonostante questa sia giunta soltanto alla fase Beta, è interessante notare le dinamiche di utilizzo che, in questo caso, sono totalmente a discrezione dell’utente. Di fatto, la feature è gestita in maniera del tutto manuale. Salviamo la posizione dell’auto e, eventualmente, inseriamo note o foto che consentano di individuare con precisione il punto esatto di parcheggio.Google Maps parcheggi

In aggiunta, nel caso dei parcheggi a pagamento, sarà possibile anche specificare il tempo di permanenza, impostando il tutto tramite un apposito timer in-app. Chiaramente, l’aspetto negativo è rappresentato, in questo caso, proprio dalla necessità di procedere manualmente, contrariamente a quanto accade invece per sistemi decisamente più evoluti, primo fra tutti Apple Maps, che offre una funzione simile già dall’anno scorso, ma con attivazione automatica.

In attesa di un’ufficializzazione pubblica che porti la nuova app Google Maps sul canale Android del Play Store diteci pure che cosa ne pensate e cosa, al momento, utilizzate per individuare la vostra auto nel caos cittadino e dei grandi centri commerciali. Spazio ai commenti.

LEGGI ANCHE: Google Maps diventa un social network dopo l’ultimo aggiornamento

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Amazon: le offerte che non potete farvi scappare

Amazon ha appena lanciato una serie di offerte molto interessanti. Che stiate cercando un semplice prodotto per la...

Dieta MIND: come ridurre il rischio di demenza a qualsiasi età

Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso la prevenzione delle malattie neurodegenerative ha portato alla diffusione di nuove...

Demenza in calo tra le generazioni: lo conferma uno studio su oltre 62.000 persone

Nonostante l’aumento globale del numero assoluto di persone affette da demenza — dovuto alla crescita demografica e all’allungamento...

Scoperta una pulsar che orbita dentro la sua compagna stellare

Nel cuore della nostra galassia, a circa 455 anni luce dalla Terra, si trova un sistema stellare che...