Android: come limitare l’accesso ai contenuti per i più piccoli con le opzioni Parental Control

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Android è senza dubbio un sistema vulnerabile poco incline alla riservatezza dei suoi utenti. Questo è decisamente un fatto, rimarcato da quella che è stata la vicenda correlata al recente scandalo che ha coinvolto Facebook nel contesto di Cambridge Analytica. 

Scandalo che ha fatto luce anche sugli abusi alla diffusione dati perpetrati nei confronti dei più piccoli. Davvero tante sono le contromisure in programma concepite dalle varie major society per arginare il fenomeno del furto dei dati. 

Ad ogni modo possiamo essere noi stessi ad armarci di varie funzionalità che tornano utili in questo contesto. Tale funzioni vanno sotto il nome di Parental Control Software e sono appunto delle applicazioni che puntano a limitare l’accesso ai contenuti che si applica in maniera diffusa a tutti i sistemi Android a partire dalle revisioni Marshmallow.

Limitare l’accesso ai contenuti tramite Impostazioni Android e Google

Il sistema operativo Android è suscettibile alle vulnerabilità com’è altrettanto versatile. Consente ad esempio di creare più account. Un account può fungere da mezzo principale per il controllo del secondario che viene così limitato. In tal caso basta accedere alle Impostazioni e quindi al menu Utenti e direttamente da qui stabilire i nuovi profili. L’amministratore può controllare e limitare i semplici utenti guest.

Nel caso in cui tale opzione non si rendesse disponibile si procede allora alla creazione di opportune limitazioni effettuando il login con il proprio profilo e creando un secondo account Google. Si potranno poi disabilitare ad esempio chiamate ed SMS.

Anche il Playstore e gli acquisti in-app possono essere limitati in maniera facile e veloce facendo tap sull’icona di menu in alto a sinistra e procedendo fino alla voce “Controllo Genitori” che all’accesso richiederà l’impostazione di un codice PIN per la modifica delle limitazioni. Da App e Giochi potremo poi limitare il range di contenuti visibili a seconda dell’età dell’utente. Infine si controllano anche gli acquisti tramite la spunta da fornire all’opzione “Richiedi l’autenticazione per gli acquisti”.

Limitare l’accesso ai contenuti tramite applicazioni Android esterne

Allo stesso modo si può procedere per vie alternative sfruttando software ad hoc disposti per il blocco di accesso alle app tramite PIN, password o impronta biometrica. In questi casi basta scegliere dallo store una delle app Locker che fa al caso nostro e che permette di impostare una password o un codice univoco. Attraverso queste soluzioni si può pensare di bloccare non solo app e giochi ma addirittura l’accesso alle modifiche di sistema per le Impostazioni.

Abbiamo poi altre applicazioni popolari per il controllo selettivo degli accessi agli applicativi ed alle piattaforme Android. Una di queste è senza dubbio Spazio Bimbi che limita il numero di applicazioni usabili dai minori creando un ambiente controllato circoscritto a ben specifiche app. Ulteriori prodotti validi sono anche  Kids Zone Parental ControlsControllo Genitori Screen Time, che rispetto all’approccio usato dalle prime due consente di prendere anche visione dei siti visitati e delle app installate dai figli.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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