Dite addio all’acquisto dei biglietti al mercato nero: nasce Mticket, l’app contro il secondary ticket

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Quante volte vi sarà capitato di voler assistere ad un concerto o ad un grande evento e di non essere in grado, già dopo pochi minuti dall’apertura del circuito di prenotazione dei ticket, di entrare in possesso dei biglietti? La risposta è sicuramente: tante. Lo dicono le statistiche e le dirette testimonianze di alcuni utenti che riferiscono l’impossibilità di garantirsi accesso agli eventi in platea a causa del rapido esaurimento delle scorte di ticket. ma perché avviene questo e come può una semplice app risolvere la situazione? Esaminano la questione.

Per rispondere alle domande precedenti si ponga in essere l’apertura di un circuito di pre-order online per i ticket di un importante evento mediatico, sportivo o di qualsivoglia altra natura di interesse. In questo frangente i primi secondi sono essenziali per garantirsi un posto in prima fila all’evento.

Diversamente da quanto si possa pensare, il breve lasso di tempo che intercorre tra l’apertura del circuito a la chiusura delle vendite dei ticket non si deve al manifestato interesse dell’utenza ma bensì ad un comportamento scorretto che fa capo ad un fenomeno ormai diffusissimo, ovvero sia quello del secondary ticket.

Con Secondary Ticket si indica una procedura ben precisa che vede impegnati gruppi di hacker nell’acquisto massivo di biglietti sin dai primi minuti della loro concessione. Lo scopo, in questo caso, è decisamente lampante: acquistare tutti i biglietti per poi rivenderli in circuiti e siti secondari ad un prezzo di molto maggiore rispetto a quanto inizialmente stabilito dai promoter.

Tale comportamento scorretto si verifica poiché a monte non vi è alcun sistema di controllo che consenta di supervisionare e vigilare sugli acquisti, ma la situazione sta per cambiare in luogo di un’app chiamata Mticket che promette di ovviare una volta per tutte al problema.mticket app

Si tratta di una piattaforma il cui scopo primo è quello di provvedere ad un’associazione diretta tra biglietto e numero di telefono cellulare. In tal senso, quindi, ogni acquisto è legato al riferimento univoco del numero che rende tracciabile l’utente interessato all’acquisto del biglietto. In questo caso, le misure di hacking perpetrate da gruppi di malintenzionati vengono meno lasciando spazio ad un mercato senza vincoli e forzature.

Roberto Silva Coronel, amministratore delegato di Marketing Multimedia.spiega in particolare che lo sviluppatore si è ispirato al lavoro svolto dal team di Whatsapp per la verifica dell’account tramite riferimento a numero telefonico. La modalità di consegna del biglietto, di fatto, rispecchia le medesime caratteristiche e concede in uso un sistema che non emette più il ticket in formato PDF ma direttamente tramite l’app una volta verificata l’identità dell’acquirente.

“Oggi i ragazzi sono abituati ad agire sempre in mobilità e in tempo reale, spesso veramente all’ultimo momento: per questa ragione c’era bisogno di un sistema che fosse più semplice e più fluido”

mticket app acquisto bigliettiOvviamente, il fatto di verificare l’univocità dell’acquirente non toglie che un singolo utente possa verosimilmente acquistare più soluzioni per se, i suoi amici o i sui familiari, ma in questo caso i tagliandi verranno inviati allo smartphone, sul quale si registra l’ID acquisto tramite generazione di un BarCode collegato direttamente al numero di telefono. Il ticket, quindi, dovrà essere esibito tramite smartphone all’ingresso dei locali. Silva, al riguardo, prosegue riferendo che:

“Questo scambio dovrà comunque avvenire senza aumenti di prezzo e i rivenditori potranno porre dei limiti anche molto rigidi al numero di biglietti che una persona sola può acquistare, mentre tutto il processo sarà facilmente tracciabile”

mticket app funzioniIn tal senso, quindi, l’app garantisce il bypass delle eventuali anomalie e la chiusura dei circuito secondari di vendita che, per gli acquirenti, si traducono in esborso ben più sostanziosi di quanto stabilito dai promotori degli eventi. In aggiunta, il fatto di collegare il biglietto al numero di telefono rende più agevole il processo di individuazione e sanzione dell’utente scorretto.

“In un certo senso, stiamo intervenendo per colmare un vuoto legislativo che ancora oggi esiste. Siamo in grado di identificare chi non segue le regole d’utilizzo e, al limite, possiamo anche decidere di cancellare letteralmente i suoi biglietti”

Ma non è tutto. Di fatto, tale sistema può rendersi parallelamente utile anche al cospetto degli organismi di vigilanza e di controllo delle forze dell’ordine, in luogo di una piattaforma che identifica a propri gli utenti concorrendo a sgomniare eventuali focolai di attacco di stampo terroristico. Un’applicazione decisamente importante in tale ottica.

MTicket app, ad ogni modo, sarà da vedersi come un prodotto in continua evoluzione e destinato a completarsi con l’aggiunta di interessanti nuove caratteristiche che gli conferiranno un profilo sempre più Smart, grazie all’applicabilità di nuovi sistemi ad Intelligenza Artificiale attualmente in fase di studio e sperimentazione presso l’illustre Politecnico di Milano, dove si lavora per migliorare l’user experience concedendo nuove interessanti caratteristiche. Al riguardo, l’AD si è espresso concludendo che:

“Personalmente, sono convinto che la tecnologia, come è avvenuto anche in molti altri settori, riuscirà finalmente a rivoluzionare anche il nostro settore”

Sulla base di quest’ultima affermazione dobbiamo dare certamente atto di un lavoro di certo ben congeniato il tal senso. Il futuro ci dirà di più sullo sviluppo di questa nuova piattaforma che, già da ora, apre la strada ad un nuovo modo di salvaguardare la nostra sicurezza su ogni fronte. Non credi? Hai esperienze dirette di secondary ticketing? Spazio a tutte le tue personali considerazioni e testimonianze e scarica le rispettive app gratuite per Android ed iOS che trovi qui di seguito.

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Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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