Qualche giorno fa, Apple ha presentato il suo primo paio di cuffie over-ear. Si chiamano AirPods Max e, nonostante siano state presentate da poco, stanno facendo chiacchierare molto. Il prodotto viene proposto per una clientela di fascia alta al prezzo esorbitante di 629,00 euro. Tuttavia, pare che manchino alcune cose fondamentali. Ecco di che si tratta.
I nuovi AirPods Max sono senza dubbio il nuovo oggetto del desiderio di molti fan della mela morsicata. Seppur siano pieni di funzioni interessanti, l’assenza di alcune caratteristiche sta facendo storcere il naso. In particolare, non vi è la presenza del performante chip U1 Ultra WideBand. Come mai Apple non l’ha introdotto? Cerchiamo di capirlo insieme.
Apple: AirPods Max senza chip U1 sono un controsenso
Proporre un prodotto di fascia alta senza una caratteristica premium non ha senso. É questo quello che in molti si stanno ripetendo nelle scorse ore guardando i nuovi AirPods Max. Diverse voci, in passato, hanno confermato la presenza del chip U1 sulle cuffie. Come mai, quindi, Apple non ha deciso di portare a termine il progetto. Stando a quanto emerso, l’azienda ha dovuto tagliare alcune delle feature programmate, non solo il chip U1, per far si che il prodotto fosse pronto per la fine del 2020. Apple aveva premura di lanciarlo, quindi, ha dovuto sacrificare qualcosa.
Per chi non lo sapesse, il chip U1 Ultra WideBand serve ai dispositivi per identificare con esattezza la posizione degli altri device dotati di stessa tecnologia. Per fare un esempio, il chip è presente sul nuovo HomePod mini per permettere una migliore interazione con lo smartphone. L’assenza su AirPods Max si sentirà eccome.
Ricordiamo che le AirPods Max arriveranno ufficialmente sul mercato il prossimo 15 dicembre. Le scorte saranno molto limitate. Il prezzo, come già detto, è di 629,00 euro. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.
Ph. credit: Apple.com