Ispirati dalla tecnica del doppiaggio degli origami, un team di ricercatori statunitensi ha affermato di aver sviluppato muscoli artificiali a basso costo per robot. Questi hanno il potere di sollevare oggetti fino a 1.000 volte il loro stesso peso.
La svolta è un vero e proprio balzo in avanti nel campo della robotica morbida, che sta rapidamente sostituendo una vecchia generazione di robusti robot nei loro movimenti, secondo quanto detto dagli stessi ricercatori. “E’ come dare dei super poteri a questi robot“, ha dichiarato l’autore dello studio Daniela Rus, professoressa di ingegneria elettrica e informatica presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT).
I muscoli – noti come attuatori – sono costruiti su una cornice di spirali metalliche o fogli di plastica al costo di circa un dollaro ciascuno, come si legge nel rapporto pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, una pubblicazione statunitense.
L’ispirazione agli origami giapponesi deriva dalla struttura a zigzag utilizzata da alcuni muscoli, che consente loro di contrarsi ed espandersi prima del comando, utilizzando aria compressa o acqua pressurizzata. “Lo scheletro può essere una molla, una struttura piegata come origami o qualsiasi struttura con cerniera o elastico“, si spiega nello studio.
“Gli attuatori del muscolo artificiale sono uno dei cambiamenti più importanti in tutto il settore dell’ingegneria“, ha detto il coautore dello studio Rob Wood, professore di ingegneria e scienze applicate presso l’Università di Harvard.
La sua possibile applicazione include habitat spaziali espandibili per possibili missioni su Marte, dispositivi chirurgici in miniatura, scheletri robotici, dispositivi di esplorazione dei fondali marini o persino architetture trasformabili.