Le reti di quinta generazione rientrano nell’interesse di aziende internazionali di grosso calibro e dall’indiscussa fama e tra questi si hanno Intel, Qualcomm, Samsung, Nokia ed una serie di partner che si rifaranno ad uno standard 5G che offrirà un decisivo gap tecnico rispetto all’attuale quarta revisione dello standard.
Dopo aver rilasciato il logo ufficiale 5G l’International Telcommunication Union (ITU) ha pubblicato in settimana i parametri minimi di funzionamento previsti per i nuovi network, sconvolgendo tutto il popolo degli internauti che non vedono letteralmente l’ora di saggiare le potenzialità di queste nuove reti.
Le nuove interfacce radio IMT-2020, codice che identifica quelle con connettività 5G, si renderanno capace di gestire le utenza secondo i sistemi MU-MIMO (Multi User – Multi Input Multi Output) con un bandwidth davvero straordinario che come stabilito conterà su downlstream a 20Gbps e upstream a 10Gbps per una copertura totale di massimo un milione di device nel raggio di un chilometro quadrato.
Lato utente ciò si traduce nella possibilità di gestire flussi di rete con larghezze di banda davvero interessanti su ogni dispositivo ed in tal caso si parla di almeno 100Mbps in download e 50Mbps in upload. Tutti i parametri sono stati definiti dalla ITU secondo lo schema di seguito riportato:
- Downlink peak data rate: 20 Gbit/s
- Uplink peak data rate: 10 Gbit/s
- Downlink peak spectral efficiency: 30 bit/s/Hz
- Uplink peak spectral efficiency: 15 bit/s/Hz
- Downlink user experienced data rate: 100 Mbit/s
- Uplink user experienced data rate: 50 Mbit/s
Correlati a questi dati vi sono anche delle tabella dalle quali si osservano le prestazioni garantite anche mobilità avanzata, per gli utenti che viaggiano a velocità molto elevate, ovvero sia nei casi dei treni ad alta velocità. In tal caso la stabilità della connessione viene garantita anche per velocità prossime ai 500Km/h. Davvero impressionante, non c’è che dire.
Ottime notizie anche per quanto riguarda la latenza 5G che in questo frangente si mantiene nell’ordine del millisecondo con picchi massimi di 4ms su connessioni normali (per connessioni URLLC ovvero sia ultra-reliable low latency communications).
I dati così esplicitati rappresentano al momento soltanto una bozza dei parametri caratteristici dei network 5G la cui approvazione sarà da stabilirsi nel corso del mese di Novembre dell’anno in corso. Aziende come Qualcomm stanno investendo ai fini delle produzione di nuovi modem (abbiamo visto l’X20 che anticipa il futuro standard) e tecnologie che consentano di beneficiare della velocità e del’accessibilità dei nuovi sistemi.
Il Mobile World Congress 2017 di Barcellona sarà il palcoscenico ideale per l’esposizione dei proposito del prossimo futuro in merito al segmento TLC delle reti mobili. Non mancheremo di fornirvi ulteriori dettagli in diretta dall’evento. E voi che cosa ne pensate di questi nuovi dati?
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