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Android Instant Apps: iniziano i test pubblici

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Nel corso di queste ore un developer Google ha rilasciato pubblicamente un primo esempio di WebAPK, un formato specifico attraverso cui vengono distribuire le cosiddette Android Instant Apps. Si tratta chiaramente soltanto di una tenue anticipazione di ciò che avverrà a seguito della chiusura del periodo di test pubblico annunciato da Google nel corso di queste ultime ore.

Google prepara il terreno per l’introduzione delle Android Instant Apps ponendo il test delle nuove funzioni ad un ristretto numero di partner selezionati. Tra questi figurano Buzzfeed, Viki, Wish e Periscope. L’idea in questo caso è quella di provvedere ad un resoconto tramite feedback ed opinioni in vista di una futura espansione del numero di applicazioni a disposizione.

Al momento l’accesso al programma di testing è a numero chiuso anche per gli sviluppatori, Questo vuol dire che non è ancora possibile iniziare lo sviluppo di un nuovo prodotto o prevedere un aggiornamento secondo gli standard voluti per le Instant Apps. Ulteriori informazioni al riguardo vengono fornite attraverso il canale degli sviluppatori Android a questo link.Android Instant App

Ricordiamo a tutti coloro che disconoscessero l’argomento che le Android Instant Apps rappresentano un concetto basato su una sorta di app modulare, in cui soltanto le parti necessarie vengono scaricate per provvedere all’utilizzo di specifiche funzioni, senza necessariamente provvedere al download ed all’installazione per provarla e per utilizzarla.

Una soluzione portatasi avanti nel corso del Google I/O 2016 e che potrebbe iniziare a concretizzarsi soltanto nel corso del prossimo Autunno 2017 su tutti i dispositivi che importano una versione minima di Android 4.3 Jelly Bean. Che cosa te ne pare di questo nuovo concept di applicazione Android? A te tutte le considerazioni sul caso.

LEGGI ANCHE: Google sta per lanciare Instant Tethering: ecco come funziona

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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