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Animal Crossing, Joe Biden ha introdotto cartelli elettorali virtuali nel gioco

Lorilei Storm, un’americana che ha vissuto in Irlanda negli ultimi dieci anni, ha cartelli a sostegno di Joe Biden in tutto il suo cortile, ma non di fronte al suo appartamento di Dublino, ma quello che circonda la sua casa nel famosissimo gioco per Nintendo, Animal Crossing: New Horizons. “I segnali della campagna non sono tanto importanti nel Regno Unito, quindi ero davvero entusiasta di trovarli nel gioco – ne ho messi quanti più potevo”, ha detto Storm.

La campagna presidenziale di Joe Biden ha introdotto quattro diversi cartelli ufficiali da cortile in Animal Crossing, che gli utenti possono scaricare scansionando i codici QR tramite l’app online Nintendo Switch. Animal Crossing è stato utilizzato per qualsiasi cosa, dai matrimoni ai talk show e agli appuntamenti virtuali, questo grazie alla popolarità guadagnata durante il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19. L’aggiunta di materiale per la campagna segna una nuova frontiera per il gioco e per la corsa presidenziale americana.

Una campagna elettorale tutta al digitale per Biden, ma Trump non è d’accordo

Gli striscioni sono l’ultimo tentativo della campagna Biden di fare breccia virtuale con gli elettori in un momento in cui molti eventi tradizionali della campagna sono considerati non sicuri a causa del Covid-19. Sebbene Biden abbia fatto molto affidamento sulla diffusione del digitale quest’anno, Donald Trump continua a tenere manifestazioni di persona, insistendo che farlo è “molto sicuro” e deridendo i suoi avversari per “nascondersi in casa”.

Per lo stesso motivo, Trump non utilizzerà Animal Crossing per ottenere il voto, ha detto Samantha Zager, una portavoce della sua campagna. “Questo spiega tutto: Joe Biden pensa di fare una campagna per la presidenza di Animal Crossing dal suo seminterrato”, ha detto. “La campagna Trump continuerà a spendere le sue risorse per fare campagne nel mondo reale con i veri americani”. Animal Crossing attualmente non presenta alcun segno approvato da Trump, ma gli utenti possono teoricamente crearne uno utilizzando gli strumenti di personalizzazione nell’app.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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