L’Atacama è uno dei luoghi più affascinanti e estremi della Terra. Situato nella parte settentrionale del Cile, questo vasto deserto è noto per essere il luogo più soleggiato del pianeta. Con una combinazione unica di condizioni atmosferiche e geografiche, l’Atacama è in grado di catturare un numero sorprendente di raggi solari, paragonabile addirittura a quelli ricevuti da Venere, il pianeta più vicino al Sole. Gli scienziati hanno misurato il record mondiale sull’altopiano a 2.177 watt per metro quadrato. Per confronto, la radiazione nella parte superiore dell’atmosfera terrestre è di circa 1.360 watt per metro quadrato.
Un altro fattore che contribuisce alla straordinaria luminosità dell’Atacama è l’assenza di inquinamento atmosferico. La regione è scarsamente popolata e non ospita grandi centri industriali, il che significa che l’aria è praticamente priva di particelle e inquinanti che altrimenti potrebbero ostacolare la diffusione della luce solare. Questa purezza atmosferica aumenta ulteriormente la quantità di radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre. Il suolo dell’Atacama ha una composizione unica che contribuisce alla riflessione e diffusione della luce solare.
Il deserto di Atacama è il più soleggiato della Terra, simile a Venere
Le rocce e i minerali presenti nella regione possono riflettere i raggi del sole, aumentando così l’intensità della luce solare sulla superficie. Questo fenomeno è uno dei motivi per cui l’Atacama è diventato un luogo ideale per gli astronomi, che possono beneficiare di condizioni di osservazione eccezionali. Il confronto è “incredibile”, considerando che Venere si trova circa il 28% più vicino al sole rispetto alla Terra.
L’irraggiamento solare medio sull’altopiano è di circa 308 watt per metro quadrato, un altro numero da record mondiale che è il doppio di quello registrato nell’Europa centrale e nella costa orientale degli Stati Uniti. Un altro motivo per cui il Cile è così soleggiato è dovuto alla sua posizione geografica nell’emisfero australe. Ciò è particolarmente vero in estate, quando l’orbita terrestre è più vicina al sole, raggiungendo un punto noto come perielio all’inizio di gennaio, il che si traduce in un aumento dell’irradiazione solare superiore del 7% nell’emisfero meridionale rispetto a quello settentrionale.
Anche se sappiamo bene che stare al sole porta i suoi benefici non solo per la salute, esporsi a queste grandi quantità di raggi solari può portare ai suoi svantaggi. Sicuramente è indispensabile proteggere la propria pelle. La combinazione di condizioni geografiche, atmosferiche e la purezza dell’aria rendono questa regione cilena un luogo unico per l’osservazione astronomica e per lo sviluppo di ricerche scientifiche innovative. Il fascino di questo deserto estremo e la sua somiglianza con Venere continuano a ispirare esplorazioni e scoperte, contribuendo alla nostra comprensione dell’universo e della Terra stessa.
Foto di Pete Linforth da Pixabay