Il chitarrista dei Queen, nonché dottore in astrofisica, Brian May ha pubblicato un breve video per celebrare il passaggio della sonda New Horizons, su Ultima Thule. Il video che lo stesso May ha definito “forse il più breve film al mondo”, mostra per l’appunto una parte del sorvolo di New Horizons ed è accompagnato da un estratto del brano che il chitarrista dei Queen ha composto proprio in occasione dell’evento.
Brian May ha simpaticamente commentato “l’uscita” di questo breve filmato, affermando che “per produrre questo film ci sono voluti 13 anni di viaggi nello spazio, circa 700 milioni di dollari, e l’esperienza di centinaia di ingegneri, navigatori, astrofisici e scienziati missilistici della NASA”.
La partecipazione di Brian May al progetto New Horizons
May ha anche elogiato Alan Stern, direttore della missione NASA, New Horizons, per come ha condotto l’intero progetto dal 2010 ad oggi, convincendo l’umanità sull’importanza di studiare Plutone. Questo infatti lo scopo iniziale della missione, che si è poi estesa ad Ultima Thule, oltre Plutone, l’oggetto più lontano mai studiato dall’uomo.
Per il chitarrista dei Queen, già l’essersi spinti fino a Plutone rappresentava un traguardo importante, considerando il fatto che si era riusciti “nel compito incredibilmente difficile di dirigere una sonda, all’incirca delle dimensioni e della forma di un pianoforte a coda, che si trova a tre miliardi di miglia dalla Terra, ad una precisione di un paio di centinaia di miglia. Ottenendo il primo passaggio ravvicinato nella storia di ciò che tutti noi conoscevamo, sin dalla nostra infanzia, come nono pianeta del Sistema Solare, Plutone”.
May ha aggiunto di essersi sentito fortunato ad essere stato aggiunto come ospite, proprio nel periodo del passaggio di New Horizons su Plutone. Un progetto a cui ha preso volentieri parte e in cui ha messo in pratica le sue conoscenze di astrofisica, oltre ad aver trovato “alcuni grandi amici nel team”.
Dopo il passaggio su Plutone, May è stato di nuovo chiamato in causa per il progetto su Ultima Thule. Una nuova missione per New Horizons, che è avvenuta “Un paio di anni e un altro miliardo di miglia più tardi”. May ha dichiarato di sentirsi onorato di questa partecipazione, per cui Alan Stern lo ha persino invitato a scrivere un brano.
Un brano musicale ed un video dedicati alla missione spaziale
Il chitarrista dei Queen ha infatti presentato il suo brano dal titolo “New Horizons”, proprio il 1° Gennaio 2019, in occasione del passaggio della sonda sul lontano oggetto della fascia di Kuiper. Il brano sarà pubblicato come singolo, il 13 Aprile in occasione del Record Store Day.
May ha annunciato la messa online del cortometraggio dicendo “Sono orgoglioso di presentare questo cortometraggio, che descrive in modo fedele l’intera sequenza di avvicinamento, oltre allo scorcio della sonda che guarda indietro verso il Sole e alla vista ‘crescente’ di Ultima Thule dopo l’incontro. La star del nostro film è un oggetto della fascia di Kuiper, chiamato 2014 MU69, o Ultima Thule. Cominciamo ora a corteggiare per la nomination agli Oscar? ”