Come accertare la reale affidabilità della copertura dei servizi in fibra ottica (FTTH ed FTTC) e ADSL e verificare quanti metri intercorrono in linea d’aria dalla propria abitazione alla centrale Telecom a cui si verrà allacciati.
Attraverso specifici strumenti disponibili online, potremo quindi conoscere i dettagli sulla copertura in fibra ottica e ADSL nella nostra zona.
In questa guida vi spiegheremo in pochi e semplici passaggi come calcolare la distanza dalla vostra abitazione alla centrale Telecom.
Lo faremo utilizzando FiberMap un servizio lanciato da KPNQWEST, società italiana che offre servizi di telecomunicazione a più di 3500 aziende. Attraverso questo strumento avremo a disposizione informazioni al livello degli operatori del settore TLC e tecnici specializzati in materia di connessioni wholesale, in grado di fornirci dettagli tecnici ben più specifici rispetto a quelli offerti dai siti dei servizi di telecomunicazioni.
Non sarà affatto complicato, il procedimento per risalire alla copertura dei servizi di connessione in fibra ottica sarà estremamente semplice se seguirai i consigli che ti stiamo per dare!
Per prima cosa, sappi che dovrai disporre dell’indirizzo preciso della abitazione per cui vuoi avere informazioni. Quindi se non li hai a portata di mano, procurati Provincia, Comune, nome della via, numero civico e CAP.
Se ancora non hai a disposizione un numero civico nella tua nuova abitazione, può andar bene avvalersi di un numero corrispondente all’abitazione del vicino.
Ora, sei hai questi dati a portata di mano, ti basterà accedere al portale di FiberMap
Le mappature sono collegate al database di Tim – Telecom per cui il servizio risulterà esser molto accurato nonostante non venga richiesto di inserire alcun numero telefonico.
Ci verranno mostrate esattamente le tipologie di tecnologie a disposizione nella zona e le velocità massime teoriche. Ogni voce potrà poi essere approfondita nel dettaglio.
Per ogni connessione verrà poi specificata la tipologia, se è disponibile o no nella zona e la sua velocità massima.
Cliccando poi sulla voce “Dettagli” alla destra della striscia di ogni voce, nel caso del servizio VDSL fibra, FiberMap ci rimanda anche al numero identificativo dell’armadio stradale al
quale è attesta l’utenza, stimando successivamente la distanza in metri dall’abitazione all’armadio.
Questa si rivelerà un’informazione assai importante per chi necessita avere una connessione veloce, poiché se l’armadio stradale è ad una distanza di non più di 150/200 metri dall’abitazione di riferimento, in modalità FTTC si potranno trasferire dati fino a 200-500 MBPS con la tecnologia G.fast.
Specifichiamo inoltre, che le voci da tenere sotto controllo per la copertura in fibra ottica, sono VDSL e FTTH, la sigla di quest’ultima sta a significare “Fiber to the home”, ed è disponibile solo nelle grandi città dove il cavo fibra è portato dall’operatore telefonico fino al router dell’utente).
Le zone in cui non è supportato neppure il servizio VDSL FTTC (cioè fino all’armadio livello strada) sarà indicata la disponibilità del servizio Fibra ILC. Ma fate attenzione, con questa sigla si intende un servizio erogato in fibra che raggiunge “zone rurali”, ma per la sua predisposizione occorreranno tempi di lavoro molto lunghi e soprattutto onerosi, si tratta, infatti, di un servizio rivolto in particolar modo alle aziende.
Una volta che avrete a disposizione le informazioni di connessione relative alla vostra zona, dovrete soltanto analizzarle e valutare per quale soluzione optare.
E’ sempre bene ricordare che più spazio in metri passa dalla centrale all’abitazione e più ci sarà dispersione di segnale e di conseguenza ci sarà meno potenza.
Infine, vi segnaliamo il servizio di connessione in fibra ottica di Open Fiber, società del Gruppo Enel nata nel Dicembre 2015.
Enel ha da poco svelato come procederà dal punto di vista tecnico per lo sviluppo della sua rete in fibra ottica a banda ultralarga (BUL).
Per ora, la società è impegnata su due fronti: il primo riguarda un vero e proprio progetto nazionale che punta a coprire oltre 270 città con servizi 1 Gbps entro il 2022, il secondo è quello basato sui bandi Infratel per le aree in digitale (100 Mbps o 30 Mbps).
Open Fiber utilizzerà la tecnologia Fiber to the Home (FTTH), l’unica in grado di supportare velocità di trasmissione fino a 1 Gbps in download e upload.
Il progetto della società del Gruppo Enel si occuperà principalmente della realizzazione, gestione e manutenzione della rete. Infatti, Open Fiber avrà un ruolo di operatore “wholesale only”, cioè, rivolto per via esclusiva al mercato all’ingrosso, con condizioni di accesso eque per tutti gli operatori di mercato interessati.
Certamente, ora che Tim-Telecom ha deciso di andare avanti da sola, dopo aver perso il bando Infratel per aggiudicarsi i finanziamenti destinati al cablaggio in fibra delle aree bianche, rischia di far saltare il progetto su scala nazionale di Enel Open Fiber.
Già proprio così, poiché si sarebbe potuta creare una fruttuosa collaborazione tra i due leader di mercato. Enel in molte zone d’Italia parte da zero, mentre Tim ha sicuramente una posizione di vantaggio; ma ora che ha deciso di cercare un partner privato per costituire una nuova società dedicata alla connessione delle zone a banda larga, gli affari futuri per Open Fiber non andranno lisci.