Il cancro rimane una delle patologie più terribili a cui una persona potrebbe andare incontro. Per fortuna però, negli ultimi anni sono stati molti passi da giganti con studi che hanno raggiunto capacità prima impensabili in fatto di distruzione di cellule tumorali. Un nuovo studio, per esempio, sembra essere riuscito in questo intento senza l’uso di medicinali.
Come? Hanno usato una nanoparticella rivestita da un’amminoacido chiamato L-fenilalanina; di per sé il corpo umano non la produce, ma possiamo assorbirla da carni e latticini. Tale amminoacido viene usato dalle cellule tumorali per poter crescere e per questo risulta un perfetto cavallo di Troia.
Come sempre in questi test, il successo a cui sono andati incontro i ricercatori riguarda esperimenti in laboratorio sui topi. Su questi animali, il trattamento in questione è riuscito a uccidere le cellule malate in modo specifico ed efficace.
Uccidere il cancro senza l’uso di farmaci
Le parole di Dalton Tay, ricercatore e autore dello studio presso il Nanyang Technological University di Singapore: “Contro la saggezza convenzionale, il nostro approccio prevedeva l’utilizzo del nanomateriale come farmaco anziché come trasportatore di farmaci. Qui, le proprietà cancerogene e letali di Nano-pPAAM sono intrinseche e non devono essere attivate da stimoli esterni. L’aminoacido L-fenilalanina agisce come un cavallo di Troia, un mantello per mascherare la nanoterapia all’interno.”
Un trattamento del genere potrebbe rivoluzionare le terapie tutt’ora utilizzate, spesso molto invasive e non sempre efficaci. Ovviamente ci vuole ancora molta strada prima di poter vedere un approccio del genere sulle persone. Detto questo, si tratta di un’ottima partenza.