Sembra che non ci sia abbastanza; la pandemia COVID-19 sia nata dalla Cina e abbia causato molto dolore e restrizioni in tutto il mondo. La Cina potrebbe presto affrontare un altro scenario terrificante: un vulcano inattivo potrebbe scatenare nuovamente la sua ira dopo una pausa di 500.000 anni.
La preoccupazione viene dopo che gli scienziati dell’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina hanno scoperto due camere di magma in profondità sotto la superficie.
Cina, un nuovo vulcano potrebbe tornare attivo
Pertanto, credono che il vulcano Weishan si risveglierà presto e il popolo cinese dovrà trovare un modo per affrontarlo. Altrimenti, potrebbero affrontare un disastro naturale significativo. Questo campo vulcanico copre quasi 193 miglia quadrate e presenta coni di cenere che sono circondati da flussi di lava.
Il team di ricerca ha dovuto creare una mappa 3D che mostra la struttura sottostante, e quindi sono state identificate due tasche di magma. Gli scienziati avevano identificato una camera di magma poco profonda prima e sotto il vulcano. Per le ultime osservazioni, il team ha individuato la camera bassa nella crosta superiore.
Considerando le significative frazioni di fusione, i terremoti attivi e i tremori che si verificano intorno ai bacini magmatici, il vulcano Weishan è probabilmente in uno stadio attivo con ricarica magmatica. Pertanto, ha bisogno di un monitoraggio più attivo per una migliore previsione delle sue potenziali eruzioni future.
La buona notizia è che altri scienziati non coinvolti nella ricerca sono scettici sui risultati. Xu Jiandong è uno di questi, che ha dichiarato quanto segue: “Se ci sono davvero enormi camere di magma nella zona, avremmo dovuto rilevare alcune attività sismiche correlate.” Con o senza un nuovo vulcano che esplode presto, avere cautela può sempre essere una buona cosa.