Scoperto un tunnel sotterraneo che potrebbe condurre alla tomba perduta di una delle più famose regine egiziane: Cleopatra. Ad annunciarlo è il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziane in un comunicato.
La scoperta del tunnel ad Alessandria d’Egitto
Il tunnel è stato scoperto sotto il Tempio di Taposiris Magna, a ovest di Alessandria d’Egitto. Ha realizzare la scoperta è stata la dottoressa Kathleen Martinez, a capo della missione archeologica egizio-dominicana dell’Università di San Domingo. Martinez ed il suo team hanno scoperto infatti un tunnel di 1.305 metri, situato 13 metri sottoterra. Dalla sua scoperta, il tunnel è stato subito oggetto di indagine per la ricerca della tomba perduta di Cleopatra.
Il tempio sotto il quale è avvenuta la scoperta era dedicato a Osiride, venerato in Egitto dai faraoni della dinastia tolemaica, e costruito tra il 280 e il 270 a.C.. Nel tunnel sono stati rinvenuti diversi reperti archeologici di notevole rilevanza, tra cui mummie con la lingua d’oro, tipiche dell’epoca di Cleopatra, vasi e vasi in ceramica e anche due teste di alabastro, una delle quali risale al periodo tolemaico.
Una parte del tunnel è sommersa e secondo il team di ricerca, anche le fondamenta del Tempio di Taposiris Magna potrebbero essere sott’acqua, a causa dei terremoti che hanno colpito la costa egiziana tra il 320 e il 1303 d.C.
Un passo verso la scoperta della tomba di Cleopatra
Secondo Martinez, la scoperta del tunnel e dei reperti al suo interno e nel tempio, potrebbero essere un’ulteriore conferma del fatto che si sta avvicinando sempre più alla tomba di Cleopatra, così come a quella del marito del sovrano Marco Antonio.
Come spiega infatti Martinez, “lo scavo ha rivelato un enorme centro religioso con tre santuari, un lago sacro, più di 1.500 oggetti, busti, statue, pezzi d’oro, una vasta collezione di monete raffiguranti Alessandro Magno, la regina Cleopatra e i Tolomei. La scoperta più interessante è il complesso di tunnel che portano al Mar Mediterraneo e le strutture sommerse”.
Martinez ritiene dunque che l’esplorazione di queste strutture sottomarine dovrà essere la fase successiva per la ricerca della tomba perduta della regina egiziana. Potrebbe dunque essere il punto di svolta delle sue ricerche iniziate nel 2005, quando una serie di indizi la condusse ad ipotizzare che la tomba di Cleopatra potesse trovarsi nel Tempio di Osiride nella città in rovina di Taposiris Magna, sulla costa settentrionale dell’Egitto, dove il fiume Nilo incontra il Mediterraneo.
Nelle sue ipotesi infatti, un indizio importante era il nome stesso del tempio e le divinità a cui era dedicato. Cleopatra era considerata ai suoi tempi “l’incarnazione umana della dea Iside”, poiché Antonio era considerato quella del dio Oriside, il marito di Iside.
Secondo l’archeologa domenicana dunque, è probabile che Cleopatra possa aver scelto di seppellire suo marito nel tempio dedicato proprio ad Osiride. Di tutti i 20 templi intorno ad Alessandria che ha studiato, Martinez ha detto, “nessun altro luogo, struttura o tempio combina così tante condizioni come il tempio di Taposiris Magna”.
Alla ricerca di Cleopatra sotto il Mediterraneo
Gli scavi finora hanno rivelato che “il tempio era dedicato a Iside”, un altro segno che la tomba perduta potrebbe trovarsi nelle vicinanze. Potremmo dunque essere davvero vicini a scoprire il luogo dove è sepolta una delle più iconiche regine dell’antichità. Ma per scoprirlo, Martinez ed il suo team dovranno intraprendere una nuova avventura, quella degli scavi sottomarini, alla scoperta delle strutture ormai sommerse dal Mediterraneo.
La costa egiziana è stata infatti colpita da terremoti nel corso dei secoli, causando il crollo e l’affondamento di parti della Taposiris Magna sotto le onde. È sarà proprio qui che Martinez e il suo team continueranno a cercare le tracce della tomba di Cleopatra.
Ph. Credit: Ministero del Turismo e delle Antichità via Facebook