Computer quantico: l’importanza di averlo a casa

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Il computer è uno strumento che oggi usiamo tutti i giorni, per lavoro, per studio, per hobby. Ci sono computer di vario tipo, con processori e monitor differenti ma che soddisfano le esigenze di tutti, dal più esperto al neofita. La sua ideazione è avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie alle macchine Enigma e la macchina di Turing.

Il computer è basato sulla logica booleana secondo cui un numero, una quantità, un concetto valgono zero o uno, i valori corrispondenti rispettivamente al vero e al falso logico.

 

 

Il computer quantico: nascita e usi

Nei primi anni 80 il computer classico inizia ad avere “un rivale” anche se potremmo definirlo più un nipote: nasce il computer quantistico, inizialmente ideato nel 1969 dallo scienziato americano premio Nobel Murray Gell-Mann. Richard Feynman nel 1982 ideò un computer basato sui principi della meccanica quantistica e sul principio di sovrapposizione delle particelle elementari. Il computer quantistico si differenzia poiché un valore assume i valori logici zero e uno oppure una loro combinazione.

Sui concetti quantistici sono legate scienze come nanoelettronica, optoelettronica, elettronica molecolare, nanochimica, fotonica e fisica delle particelle. Per molte delle scoperte inerenti questi campi è stato usato un computer quantistico. Ultimamente si pensa invece di poter estendere il suo utilizzo nell’informatica pura, nella crittografia e in altri ambiti, principalmente inerenti la scienza. Ci vorrà ancora un po’ prima di poterne possedere uno nelle nostre case come possediamo i classici computer, soprattutto poiché molte persone ritengono già abbastanza sufficiente quello che possiedono.

Un computer quantistico è dotato di una maggiore computazionalità e efficienza nel calcolo, quindi una maggiore velocità. Principalmente un computer quantico potrebbe risolvere problemi di algebra lineare complessa. Anche un computer classico potrebbe risolvere questi problemi ma richiederebbe un processore complesso, difficile da costruire con gli strumenti della fisica classica.

Attualmente però c’è un gruppo di scienziati che reputa che il computer quantico non esegua particolari istruzioni in più rispetto al computer classico. Per questo motivo la ricerca e la diffusione del computer quantico è parzialmente bloccata. Secondo un altro gruppo invece il computer quantico potrebbe rivoluzionare completamente il nostro modo di lavorare col computer.

 

Silvia Sanna
Silvia Sanna
Sono una studentessa di ingegneria informatica e avendo studiato alle superiori lingue conosco bene lo spagnolo, l'inglese e discretamente il tedesco. Come vedete dalla mia pagina Instagram mi piace scattare foto ai paesaggi che visito e condividerle con gli altri, soprattutto della mia bella Sardegna. Scrivo articoli di tecnologia e scienza perché mi piace divulgare le conoscenze e informarmi di più sulle notizie che leggo e condividerle con i miei lettori. Nel tempo libero mi piace fare dei piccoli progetti elettronici.

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