Al momento, la stragrande maggioranza dei paesi, compreso il nostro, sta trattando, o ha già trattato, per mettere le mani su più dosi possibili di vaccino contro il Covid-19, qualunque esse siano. Si parla già di un acquisto di 8,8 miliardi dosi, più della popolazione globale, ma questo non significa che ci sarà una copertura totale.
Rimane una sfida economica e il rischio è che i paesi più poveri rimangano fuori da questa cosa lasciando miliardi di persone senza una copertura per ancora più mesi. Attualmente alcuni produttori stanno già producendo dosi in attesa del via libera ufficiale. Si tratta di una scommessa perché se in caso alla fine questi vaccini venissero dichiarati non sicuri, tutto andrebbe buttato. Si tratta però di una scommessa necessaria atta a ridurre i tempi.
Covid-19: paesi senza vaccino
Le parole di Andrea Taylor della Duke University’s global health innovation centre calculated: “I paesi agiscono nel proprio interesse, il che ha senso. Il problema a cui porta è un modello di comportamento a livello globale in cui siamo limitati nel numero di dosi che possiamo produrre nel primo anno o due. E così tanti vengono tolti dal mercato e presi e riservati ai paesi ad alto reddito, lasciando potenzialmente molto poco per i paesi a basso e medio reddito.”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta cercando di prevenire uno scenario del genere dando origine al progetto Covax. Quest’ultimo si basa sul fatto che i paesi possono richiedere una quota uguale di dosi. Nonostante in molti abbiano firmato il tutto, i governi si sono mossi comunque contattando direttamente le case farmaceutiche.