Secondo un nuovo studio, un comportamento eccessivamente sedentario, passare troppo tempo seduti, durante l’adolescenza, fa aumentare i rischi di comparsa dei sintomi della depressione. Secondo la stessa ricerca, anche solo fare 60 minuti di attività leggera al giorno, può ridurre tale rischio anche del 10% nella fascia di età che va dai 12 ai 18 anni.
Per arrivare a questo risultato sono stati presi in esame i dati di oltre 4.200 adolescenti. I dati sono stati raccolti da braccialetti con accelerometri che registravano l’attività dei suddetti per almeno 10 ore al giorno in diverse fasi della crescita. In passato erano già stati fatti studi simili, ma si basano sulle autodichiarazioni dei partecipanti i quali, spesso e volentieri, non erano completamente affidabili.
Adolescenti e depressione
Le parole dell’autore principale: “I nostri risultati mostrano che i giovani che sono inattivi per gran parte della giornata durante l’adolescenza affrontano un maggior rischio di depressione all’età di 18 anni. Abbiamo scoperto che non sono solo le forme più intense di attività che fanno bene alla nostra salute mentale, ma di qualsiasi grado di attività fisica che può ridurre il tempo che passiamo seduti è probabilmente benefico.”
Lo studio in sé sottolinea un potenzialmente collegamento già conosciuto. La conferma non c’è, ma si cerca di arrivare proprio a quest’ultima approfondendo gli studi in questione. La tendenza è che andando avanti con gli anni, i minuti di movimento diminuiscono considerevolmente e al tempo stesso aumentano i casi di depressione.
“L’attività leggera può essere particolarmente utile perché non richiede molti sforzi ed è facile adattarsi alle routine quotidiane della maggior parte dei giovani. Le scuole potrebbero integrare l’attività leggera nelle giornate dei loro allievi, come ad esempio con lezioni in piedi o attive. Piccoli cambiamenti i nostri ambienti potrebbero rendere più semplice per noi essere un po ‘meno sedentari.“