Un recente studio pubblicato su PNAS rivela che gli smartwatch possono rilevare i primi segnali di malattia ore prima che compaiano i sintomi visibili. Questa tecnologia promette di rivoluzionare la diagnosi precoce e il controllo delle epidemie, potenzialmente riducendo la trasmissione di malattie infettive fino al 50%.
Come funzionano?
Gli smartwatch monitorano continuamente parametri vitali come:
- temperatura corporea,
- frequenza cardiaca,
- qualità e ritmi del sonno.
Questi dati permettono di captare modifiche fisiologiche sottili che il corpo manifesta nelle prime fasi di un’infezione, spesso prima che la persona si senta malata.
Il cineta Martial Ndeffo-Mbah spiega:
“Anche prima che i sintomi si manifestino, nel corpo si verificano cambiamenti fisiologici troppo impercettibili per la persona, ma rilevabili da un dispositivo come uno smartwatch.”
Impatto sulla salute pubblica e gestione delle pandemie
Una delle sfide più grandi nel controllo delle pandemie è la trasmissione da parte di individui asintomatici o pre-sintomatici. Studi mostrano che:
- fino al 44% delle infezioni da COVID-19 è stato trasmesso da persone senza sintomi evidenti,
- molte persone iniziano il trattamento troppo tardi, giorni dopo l’insorgenza dei sintomi.
Grazie al rilevamento precoce tramite smartwatch, si potrebbe:
- anticipare l’isolamento e la cura,
- ridurre drasticamente la diffusione,
- migliorare la gestione sanitaria.
Un futuro con diagnosi a portata di polso
La collaborazione tra Texas A&M University e Stanford University ha creato un modello di diagnosi precoce basato su dati raccolti dagli smartwatch. I risultati suggeriscono che integrare questi dispositivi nella sorveglianza sanitaria potrebbe dimezzare il rischio di contagio.
Gli smartwatch non sono solo accessori tecnologici, ma potenziali strumenti di prevenzione sanitaria. Monitorando costantemente i parametri vitali, potrebbero aiutarci a fermare pandemie future con un semplice clic, trasformando la salute pubblica con diagnosi tempestive e interventi più efficaci.
La tecnologia indossabile diventa così un alleato insostituibile nella lotta contro le malattie infettive.