I dinosauri da sempre solleticano la curiosità di ricercatori e grande pubblico, ma mentre possiamo dire di sapere parecchio su Tirannosauro, Triceratopo e compagnia bella, molte meno solo le certezze circa i primi parenti di questi giganteschi animali. Molti studiosi inizialmente ritenevano che fossero una sorta di di dinosauri in miniatura, grandi come un pollo, ma la prospettiva di antenati bipedi di questo tipo potrebbe essere completamente archiviata.
“The earliest bird-line archosaurs and the assembly of the dinosaur body plan”, questo il titolo dello studio pubblicato sulla rivista Nature da uno staff di studiosi della Virginia Tech. Questo documento ridefinisce completamente le nostre idee circa i primi animali che hanno solcato la superficie del pianeta. Scopriamo insieme perché questo studio è così importanti per ricostruire la storia della vita sulla Terra.
Gli antenati dei dinosauri sembravano coccodrilli
Lo studio muove i primi passi a partire dai fossili di un animale, il Teleocrater Rhadinus, i reperti hanno evidenziato alcune caratteristiche preziose per la comprensione della vita nel corso del Triassico. Facciamo riferimento a 245 milioni di anni fa, un’epoca che non aveva ancora visto la comparsa dei dinosauri.
I resti di questo carnivoro sono stati trovati da Ruhuhu Basin in Tanzania nel 1933. Una lunghezza tra i 2 e i 3 metri, coda molto pronunciata e collo allungato. E, a quanto pare, questo animale era quadrupede. Da cancellare l’immagine dell’antenato dei dinosauri sulla falsa riga di un pollo, parliamo di un animale più simile all’attuale coccodrillo.
Questa scoperta ha enorme rilevanza, va infatti a colmare l’enorme gap nella documentazione fossile che fine a oggi non ci ha permesso di fornire risposte esaustive sulla vita durante quel lungo periodo. I Teleocrater fanno parte degli arcosauri, animali che diedero vita a due tronconi: da una parte gli uccelli, dall’altra animali analoghi a coccodrilli e alligatori.
Prima di oggi non avevamo mai conosciuto questo ramo degli arcosauri. La Virginia Tech, per bocca del geologo Sterling Nesbitt, conferma la straordinarietà della scoperta. Gli esemplari ritrovati nel 2015 hanno evidenziato che questo animale aveva l’aspetto di un coccodrillo e su questo ormai non sembrano esserci residui dubbi.
Abbiamo delle risposte, ma sono molte più le domande come sottolinea Nesbitt. Tutto ora può essere rimesso in discussione, il team a maggio sarà in Tanzania per trovare altre parti dell’animale. Staremo a vedere quali nuove risposte emergeranno sugli antenati dei dinosauri.
Fonte: greenreport.it