La dislessia è un ostacolo, un disturbo inquadrato in quelli noti come disturbi dell’apprendimento e sicuramente il più conosciuto. Per chi ne soffre diventa un grosso problema riuscire non solo a leggere un testo, ma anche singole parole. Ovviamente questo comporta diverse sfide per le persone coinvolte, ma un nuovo studio psicologico ha voluto sottolineare anche un punto di forza dei suddetti.
Il vantaggio principale per una persona con la dislessia è quello di esplorare più facilmente l’ambiente circostante. Non si parla però di esplorarlo nel senso di riuscire a muoversi più facilmente, ma nell’essere in grado di cogliere informazioni non immediate a una persona senza tale disturbo o comunque più in fretta.
Dislessia: un aspetto ignorato
Le parole dei ricercatori/psicologi dell’Università di Cambridge: “La visione incentrata sul deficit della dislessia non racconta l’intera storia. Riteniamo che le aree di difficoltà vissute dalle persone con dislessia derivino da un compromesso cognitivo tra l’esplorazione di nuove informazioni e lo sfruttamento delle conoscenze esistenti, con il vantaggio di un pregiudizio esplorativo che potrebbe spiegare le abilità migliorate osservate in determinati regni come la scoperta, invenzione e creatività. Trovare l’equilibrio tra l’esplorazione di nuove opportunità e lo sfruttamento dei vantaggi di una scelta particolare è la chiave per l’adattamento e la sopravvivenza e sostiene molte delle decisioni che prendiamo nella nostra vita quotidiana.”
La capacità decisionale è importante per riuscire a muoversi nella vita, anche a livello di tempo. Riuscire a cogliere meno i dettagli può aiutare a ridurre i tempi di scelta. Le persone con la dislessia possono quindi riuscire ad agire meglio in particolari contesti in cui viene richiesto una scelta frettolosa.