Stare a casa tutto il giorno ci pone davanti ad una serie di nuovi ostacoli da superare, soprattutto relativi alla nostra salute, che durante questo periodo di forte stress emotivo possono farsi sentire con più prepotenza. Alcuni medici hanno condiviso alcuni suggerimenti su come mantenerci in salute durante la pandemia di coronavirus, tra cui il chiropratico Joseph D. Salamone.
Uno degli ostacoli più ricorrenti è una postura scorretta, dal momento che molte persone lavorano da casa tramite il proprio cellulare o computer, e non sempre alla scrivania. “Ognuno ha il suo modo di sedersi per lavorare e questo può interessare molte zone del corpo, soprattutto schiena e collo“, ha dichiarato il dottor Salamone. “Sorge quindi la necessità impellente di prendere precauzioni, al fine di condurre uno stile di vita più sano possibile mentre siamo in stato di quarantena“.
Salamone ritiene che tenere attivo il nostro organismo sia fondamentale per mantenersi in salute quando si è costretti in casa
Il dottor Salamone ha raccomandato tre esercizi che tutti possono fare per mantenersi in salute. Uno di questi può essere eseguito prima di alzarci dal letto la mattina: basta sedersi sul lato del letto con le mani sulle ginocchia e di ruotare 15-20 volte per lato. “Questo contribuisce all’idratazione dei dischi vertebrali e ci prepara per la giornata“, ha aggiunto Salamone. Successivamente, ci si può cimentare in allungamenti del tendine del ginocchio prima di iniziare a muoverci e infine, concludere con esercizi di allungamento del collo.
Salamone raccomanda di ripetere questa serie di esercizi per 2 o 3 volte ogni giorno, se si vuole preservare la salute delle proprie articolazioni. In questo momento così stressante poi, il dottor Sanjay Mehta, pediatra, ha sottolineato inoltre quanto sia importante prendere coscienza dello stress e delle emozioni, che spesso possono prendere il sopravvento e avere ripercussioni da non sottovalutare sul corpo. “Dobbiamo ricordare che possiamo proiettare il nostro stress sui nostri bambini, neonati o adolescenti che siano“, ha detto il dottor Mehta. “Dobbiamo essere consapevoli che la nostra ansia potrebbe essere proiettata anche su di loro“.