Scoperto “drago marino” gigante: è uno dei più grandi ritrovamenti fossili britannici

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Un team di ricercatori ha scoperto un “drago marino” preistorico a Rutland, nella regione delle Midlands, a ovest del Regno Unito. La scoperta viene descritta come una delle più grandi scoperte fossili mai fatte nella paleontologia britannica. Questo ittiosauro ha circa 180 milioni di anni e il suo scheletro era lungo dieci metri. Il teschio di questa creatura da solo peserebbe circa una tonnellata. È il fossile più grande e completo del suo genere mai trovato nel Regno Unito.

Gli ittiosauri sono comunemente conosciuti come “draghi marini” poiché tendono ad avere denti e occhi molto grandi, proprio come la creatura mitologica, e vivono nell’acqua. “Nonostante i numerosi fossili di ittiosauro trovati in Gran Bretagna, è straordinario pensare che l’ittiosauro di Rutland sia il più grande scheletro mai trovato nel Regno Unito. È una scoperta davvero senza precedenti e una delle più grandi scoperte nella storia paleontologica britannica”. Queste creature variavano in dimensioni da uno a oltre 25 metri di lunghezza e assomigliavano fisicamente ai delfini. 

 

Durante la costruzione del bacino idrico di Rutland, negli anni ’70, erano già stati trovati due ittiosauri incompleti e molto più piccoli

È stato solo dopo il nostro scavo esplorativo che ci siamo resi conto che era praticamente completo fino alla punta della coda“, ha detto il paleontologo Mark Evans. “È una scoperta molto significativa sia a livello nazionale che internazionale, ma anche di grande importanza per la gente di Rutland e oltre“.

Proprio di recente, gli scienziati hanno scoperto una nuova specie di ittiosauro negli Stati Uniti. La scoperta di questa specie – Cymbospondylus youngorum – suggerisce che gli ittiosauri siano cresciuti davvero in grandi dimensioni in un periodo di soli 2,5 milioni di anni.

Secondo il team coinvolto nella ricerca, le balene hanno impiegato circa il 90% della loro esistenza di 55 milioni di anni per raggiungere le enormi dimensioni che gli ittiosauri sono riusciti a raggiungere nel primo 1% dei loro 150 milioni di anni.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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