I droni potrebbero aiutare nella realizzazione di un internet quantistico

Date:

Share post:

L’internet quantistico potrebbe arrivare attraverso l’utilizzo di droni. Gli scienziati sono infatti riusciti ad usare i droni per trasmettere particelle di luce, o fotoni, che condividono il collegamento quantistico chiamato “entanglement quantistico”. I fotoni sono stati inviati in due località a un chilometro di distanza, i ricercatori della Nanjing University in Cina riferiscono in uno studio che verrà pubblicato su Physical Review Letters.

Le particelle quantistiche impigliate possono mantenere le loro proprietà interconnesse anche se separate da lunghe distanze. Tale comportamento controintuitivo può essere sfruttato per consentire nuovi tipi di comunicazione. Alla fine, gli scienziati mirano a costruire un internet quantistico globale che si basi sulla trasmissione di particelle quantistiche per consentire comunicazioni ultrasicure utilizzando le particelle per creare codici segreti per crittografare i messaggi. Un’internet quantistico potrebbe anche consentire a computer quantistici distanti di lavorare insieme o eseguire esperimenti che testano i limiti della fisica quantistica.

 

Droni e reti quantistiche sono il futuro

Le reti quantistiche realizzate con cavi in ​​fibra ottica stanno già iniziando ad essere utilizzate. Un satellite quantistico può trasmettere fotoni in tutta la Cina. I droni potrebbero servire come un’altra tecnologia per tali reti, con i vantaggi di essere facilmente spostabili e relativamente veloci ed economici da implementare.

I ricercatori hanno utilizzato due droni per trasmettere i fotoni. Un drone ha creato coppie di particelle intrappolate, inviando una particella a una stazione a terra mentre trasmetteva l’altra al secondo drone. Quella macchina ha poi trasmesso la particella ricevuta a una seconda stazione di terra a un chilometro di distanza dalla prima. In futuro, flotte di droni potrebbero collaborare per inviare particelle impigliate a destinatari in una varietà di luoghi.

Foto di DJI-Agras da Pixabay

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Related articles

Capsule molli: un potenziale pericolo per la salute

Non per tutti risulta semplice ingoiare una pillola, ma spesso per alcuni è anche una necessità per poter...

I pipistrelli non si ammalano di cancro: ecco cosa possiamo imparare

Molti pipistrelli possono raggiungere i 35 anni di vita, l’equivalente di circa 180 anni umani, senza sviluppare tumori....

Dormire di più nel weekend può ridurre l’ansia negli adolescenti: lo dice la scienza

Dormire fino a tardi nel weekend potrebbe non essere solo una cattiva abitudine: secondo nuove ricerche, potrebbe offrire...

Perché l’odore del cibo sazia solo i magri: la scoperta che rivoluziona la dieta

Chi non ha mai ceduto al profumo di una pizza appena sfornata o del pane caldo? Eppure, non...