La prossima versione di Google Chrome conterrà delle caratteristiche tese a migliorare la gestione della privacy e della sicurezza, bloccando alcune funzionalità delle estensioni utilizzate per personalizzare il browser. Questa decisione aveva infastidito alcuni sviluppatori che si aspettavano, come prima mossa, il blocco degli annunci pubblicitari.
Le nuove funzioni introdotte in Google Chrome per la sicurezza
Lo scorso mercoledì, al Chrome Dev Summit, il gigante dei motori di ricerca ha dichiarato che Manifest v3, l’interfaccia di programmazione alla base dei piani per la sicurezza di Google, arriverà con Chrome 88 a metà gennaio. Tuttavia, le estensioni che utilizzano la versione precedente Manifest v2 funzioneranno ancora per almeno un anno.
Le estensioni possono cambiare il comportamento di Chrome attraverso le abilità di Manifest v3. Tra le altre cose, esso limita il numero di regole che le estensioni possono applicare a una pagina web durante il caricamento. Le regole sono utili, ad esempio, per verificare se un elemento del sito web proviene dal server di un inserzionista e deve quindi essere bloccato. Google aveva annunciato le modifiche già due anni fa.
La riduzione del numero di regole ha turbato i creatori di estensioni come l’ad blocker uBlock Origin e il tracking blocker Ghostery. Essi sostengono che i limiti imposti dalle regole impediranno alle loro estensioni di eseguire tutte le azioni programmate per visualizzare gli annunci o il blocco del tracciamento dei dati. Questo potrebbe permettere ai siti web di scavalcare le estensioni e le preferenze degli utenti che le hanno installate.
Google difende la sua tecnologia e sostiene che la concessione di estensioni troppo libere invita all’abuso. Il gigante della ricerca afferma di aver ascoltato gli sviluppatori e di aver modificato il Manifest v3 in risposta ai loro suggerimenti, ad esempio allentando il limite alle regole originariamente proposto e aggiungendo un nuovo meccanismo per l’applicazione di alcune regole. Lo scorso martedì Eyeo, lo sviluppatore della nota estensione Adblock Plus, ha dichiarato di essere soddisfatto dell’approccio di Google.
Ph. credits: Foto di schoithramani da Pixabay