Emotet: come è stato scoperto il botnet “più pericoloso del mondo”

Date:

Share post:

In un’operazione congiunta condotta da diversi Paesi, la polizia ha sequestrato migliaia di computer che appartenevano a una delle reti di hacking più pericolose al mondo. Si tratta della botnet Emotet, una delle più importanti dell’ultimo decennio e responsabile dell’omonimo malware.

Tramite allegati di posta elettronica, Emotet ha ottenuto l’accesso ai computer delle vittime e poi li ha venduti a criminali che hanno installato un software dannoso e ancora più pericoloso.

Nell’operazione hanno collaborato le forze di polizia di diversi Paesi dell’Unione europea, nonché Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Ucraina, l’Ufficio europeo di polizia (Europol) e l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust).

Europol l’ha definita “uno dei botnet più importanti dell’ultimo decennio” e uno dei principali nei sistemi informatici a livello mondiale. Una volta stabilito l’accesso non autorizzato, il furto di dati e la loro estorsione ha fatto in modo che i criminali informatici ottenessero informazioni e poi chiedere denaro in cambio.

 

Come ha funzionato

Durante i suoi primi giorni, Emotet era un trojan bancario progettato per spiare i computer e rubare i dettagli di accesso. Le vittime ricevevano un documento Word accattivante che sembrava importante. Una volta aperto, questo chiedeva di “abilitare le macro”, una funzionalità apparentemente innocente incorporata in Microsoft Word che, una volta abilitata, consentiva agli aggressori di accedere al computer.

Di gran lunga il malware più diffuso e di maggior successo del 2020“, affermano gli addetti ai lavori. I quali sottolineano anche che Emotet ha inviato, nell’ultimo anno, truffe di phishing via email con oltre 150.000 soggetti e 100.000 nomi di allegati diversi.

Ancora una volta, quindi, è bene fare attenzione e, anche nel casino online NetBet, occorre affidarsi a siti sicuri e affidabili.

Photo by Michael Geiger on Unsplash

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

Come l’istruzione protegge il cervello dall’invecchiamento

L'istruzione supplementare e la formazione continua sono temi spesso associati al miglioramento delle competenze professionali e alla crescita...

Droni con visione ultra-precisa grazie alla tecnologia ispirata agli occhi dei gatti

Una svolta nel campo della visione artificiale potrebbe cambiare per sempre la capacità di droni, veicoli autonomi e...

Tatto Umano: scoperte rivoluzionarie sui 16 tipi di cellule nervose

La percezione tattile è una delle capacità sensoriali più affascinanti e complesse dell'essere umano, permettendoci di interpretare il...

Lettura: come le relazioni parasociali migliorano il benessere psicologico

La lettura è molto più che un semplice passatempo: essa può influenzare profondamente il nostro benessere psicologico, in...