L’universo è infinito o finito. Molti l’hanno considerato infinito in quanto talmente grande da non essere concepibile per la nostra mentre la verità è comunque un attimo diversa. La verità è che non c’è una risposta esatta tanto che a secondo della scuola di pensiero il risultato è diverso; se vogliamo risultare più politici si può dire che in realtà l’universo è una via di mezzo, presenta una fine, ma questa continua spostarsi in quanto è il tutto è in continua espansione.
L’espansione dell’universo è un punto ormai noto, ma recentemente sono cambiate le nostre conoscenze in merito. I nuovi dati forniti dal Telescopio Spaziale Hubble stanno mostrando in realtà che l’espansione sta avvenendo ad una velocità maggiore di quanto immaginato. A questo punto ci si è arrivati tracciando il movimento delle stelle di una delle galassie vicine alla nostra e il risultato è stato che processo risulta essere il 9% più veloce.
Quindi?
Ecco una dichiarazione di Adam Riess dello Space Telescope Science Institute: “La tensione di Hubble tra l’Universo primitivo e quello in ritardo potrebbe essere lo sviluppo più eccitante della cosmologia degli ultimi decenni. Questa discrepanza è cresciuta e ora ha raggiunto un punto che è davvero impossibile da liquidare come un colpo di fortuna. Questa disparità non potrebbe verificarsi plausibilmente per caso.”
Questa informazione non ci cambierà la vita a noi, ma indica qualcosa di diverso quando si parla degli spostamenti delle galassie. La scoperta sta infatti cambiando la costante di Hubble che è diventata 74,03 chilometri al secondo per megaparsec; tradotto, le galassie si muovono ad una velocità di 74,03 chilometri al secondo per ogni megaparsec lontane da noi.