Recentemente alcuni utenti di Facebook hanno annunciato la ricomparsa di vecchi messaggi, sia sulla piattaforma che su Messenger. I messaggi, a volte anche vecchi di alcuni anni, sono rispuntati senza spiegazioni. Le prime segnalazioni degli utenti sono avvenute tramite Twitter.
Secondo un portavoce dell’azienda, a causa di un bug, alcuni vecchi messaggi, sarebbero stati trattati come se fossero nuovi. Risultavano infatti come se fossero non letti. Il portavoce ha dichiarato nella mattinata di ieri a The Verge: “Siamo consapevoli del problema e stiamo lavorando attivamente per risolverlo il prima possibile. Ci scusiamo per l’inconveniente.” Il problema è stato infatti immediatamente risolto dall’azienda di Zuckerberg. E nella serata di ieri è prontamente arrivata la comunicazione al sito di The Verge. Gli esperti hanno imputato questo bug agli aggiornamenti del software.
“Oggi, alcune persone aver trovato su Facebook vecchi messaggi. Abbiamo completamente risolto il problema, causato dagli aggiornamenti del software. Ci scusiamo per qualsiasi inconveniente”. Queste le parole del portavoce a The Verge.
Le preoccupazioni degli utenti
Molti utenti hanno temuto che il bug potesse riportare alla luce vecchie conversazioni indesiderate. Infatti, a meno che non si eliminino manualmente i messaggi, Facebook conserva l’intera conversazione, protraendosi nel corso degli anni. Alcuni utenti hanno visto ricomparire vecchi messaggi di qualche famigliare, amico o persona cara venuta a mancare o con cui non erano più in buoni rapporti.
Nel 2015 il caso del Callback che riportava alla memoria avvenimenti spiacevoli
Per alcuni utenti questa esperienza è stata quindi simile a quella del 2015. In quell’anno infatti ad alcuni utenti che utilizzavano la funzione callback, videro riemergere vecchi ricordi dolorosi o spiacevoli. L’algoritmo di questa funzione non distingueva infatti, tra ricordi felici e avvenimenti tristi.
In questo caso però, si tratta di un semplice errore di codici. Ma questo tipo di avvenimenti devono farci riflettere. Su quello che postiamo e su quello che lasciamo che tutti sappiano della nostra vita. Sulla quantità di dati ed informazioni personali che mettiamo in rete, e su quanto queste possano essere al sicuro.