L’uso dei social media è diventato parte integrante della vita moderna, trasformandosi in uno specchio delle nostre emozioni, successi e relazioni. Tra le immagini più popolari sui feed ci sono quelle romantiche: baci, scene a lume di candela e dichiarazioni d’amore. Ma cosa si cela dietro queste manifestazioni pubbliche d’affetto? Secondo recenti studi psicologici, le persone che pubblicano frequentemente foto della loro relazione potrebbero non essere così soddisfatte come vogliono far credere. Sarebbero gli stessi social a impattare negativamente sulla relazione, specie quando uno dei due partner non condivide la tendenza alla sovraesposizione virtuale: molte persone infatti non amano che il proprio compagno o la propria compagna rivelino online troppi particolari sulla propria vita intima.
Ebbene, solo il 10% di coloro che li pubblicavano regolarmente ha definito la propria relazione “molto felice”, contro il 46% di coloro che non condividevano (mai o quasi mai) contenuti online. Certo, non si può fare di tutta l’erba un fascio, ma è innegabile che esistano coppie che utilizzano i social per ostentare una felicità più finta che reale, magari per spirito di competizione o per il bisogno di celare le proprie fragilità.
L’apparenza inganna: cosa dicono i social sulle relazioni romantiche?
Uno studio ha rilevato che il bisogno di condividere momenti intimi sui social potrebbe essere correlato a una bassa soddisfazione relazionale. Gli individui che si sentono insicuri riguardo al loro rapporto tendono a cercare una validazione esterna, ottenendo apprezzamenti e commenti positivi. Questo comportamento agisce come un “cerotto emotivo” temporaneo, ma non risolve le questioni profonde che possono affliggere la coppia.
Le radici di questo comportamento possono essere trovate nella teoria dell’attacco. Le persone con uno stile di attacco insicuro—ansioso o evitante—tendono a cercare rassicurazioni sul loro valore personale e sulla stabilità della relazione. Pubblicare foto romantiche diventa, quindi, un modo per cercare confermami sia dal partner che da amici e follower. Tuttavia, questa pratica può riflettere una dipendenza emotiva più che una reale intimità e connessione.
In una relazione sana, i momenti più significativi sono spesso quelli che restano privati. Quando una coppia è davvero soddisfatta, non sente il bisogno di dimostrare nulla agli altri. Al contrario, il desiderio di mettere in mostra la propria relazione può nascondere un bisogno di affermare la sua esistenza e validità. Questo non significa che chiunque condivida una foto romantica sia infelice, ma la frequenza e il contesto delle pubblicazioni possono fornire indizi sul benessere relazionale.
La frequenza può essere un campanello d’allarme
Paradossalmente, le coppie che esagerano con le foto sui social rischiano di peggiorare la qualità della loro relazione. Il confronto costante con altre coppie apparentemente “perfette” può generare insoddisfazione e dubbi. Inoltre, il tempo passato a curare la propria immagine online può sottrarre energie preziose alla comunicazione e all’intimità reale, creando una disconnessione tra ciò che appare e ciò che è.
Non tutte le condivisioni sono un campanello d’allarme. In alcune culture o contesti, celebrare il proprio partner sui social è visto come un segno di rispetto e amore. Le coppie che usano i social per commemorare occasioni speciali o condividere momenti di gioia autentica, senza un’eccessiva frequenza, potrebbero essere motivate da un desiderio genuino di condividere la felicità con gli altri.
I social possono essere un potente strumento per connettersi e celebrare l’amore, ma non devono sostituire la comunicazione diretta e l’intimità reale. Concentrarsi sul nutrire la relazione nel mondo reale potrebbe portarti maggiore soddisfazione, sia dentro che fuori dalla rete.
Foto di Alisa Dyson da Pixabay