Sappiamo che il nostro intestino sia la casa di numerosi batteri che svolgono un ruolo fondamentale per preservare la nostra salute, soprattutto da altri batteri più nocivi impedendogli di diffondersi. Oltre a questi però, ci sono anche dei funghi e se spesso vengono considerati molto pericolosi per la salute, in questo caso svolgono anche loro un aspetto positivo. Si parla di un agente patogeno simbiotico che apparentemente è in grado proteggere il fegato da malattie.
Come detto, non si parla di tutti i funghi, ma nello specifico il Fusarium foetens che negli esperimenti dei ricercatori dell’Università di Pechino è stato in grado di bloccare una malattia altrettanto specifica del fegato, la steatoepatite. La particolarità di questo effetto benefico è da rintracciare nel composto FF-C1.
I funghi: un nuovo alleato per la salute?
Lo studio è iniziato analizzando campioni di feci di volontari sparsi per tutta la Cina. Non c’è da stupirsi del fatto che sono presenti diverse tipologie di funghi nella nostra flora intestinale, ma quello che ha destato più attenzione è proprio il Fusarium foetens. Di fatto presenta caratteristiche importanti come la capacità di adattarsi a un ambiente con poco ossigeno.
Le parole dei ricercatori: “Diverse osservazioni hanno dimostrato che batteri e funghi interagiscono nell’intestino, dove si influenzano a vicenda attraverso diversi gradi di simbiosi. Il nostro modello prevede che l’aumento di F. foetens nell’intestino porti alla generazione di FF-C1, che penetra nell’epitelio intestinale attraverso un meccanismo poco chiaro. L’ottimizzazione delle tecniche di coltura e della composizione del terreno di coltura per i funghi intestinali è essenziale per comprendere la microecologia intestinale e fornirà informazioni più approfondite sull’interazione tra microbiota intestinale e ospite.”