Google sta lavorando alla condivisione peer-to-peer di app su Play Store

Date:

Share post:

L’ultima versione del Play Store ha rivelato che Google sta attualmente lavorando ad alcune modifiche alla sezione “Le mie app” del Play Store, inclusa la possibilità per gli utenti di inviare app agli amici offline tramite la condivisione di file peer-to-peer. L’azienda ha iniziato a sperimentare la condivisione di app simili tra dispositivi nel 2018. File manager come SHAREit e Files Go sono state tra le prime app a implementare il supporto per la funzione.

Un nuovo processo di riassestamento dell’app del Play Store rivela che Google sta portando questo tipo di funzionalità nel proprio negozio digitale. Gli utenti inizieranno selezionando un’app da condividere (probabilmente non app a pagamento). Proprio come “Nearby Share”, il Play Store consentirà agli utenti di selezionare da un elenco di dispositivi nelle vicinanze. Una volta che entrambi gli utenti aprono il Play Store e scelgono di connettersi tra loro, la connessione verrà impostata e l’app trasferita tramite una combinazione di Bluetooth, NFC e Wi-Fi Direct.

google play store app

 

“Le mie app” cambia nome e aggiunge le sezioni Panoramica e Gestisci

Ci sono anche alcune modifiche alla sezione “Le mie app”, inclusa la ridenominazione della pagina in “Gestisci app e dispositivo” e la sua organizzazione in due sezioni: Panoramica e Gestisci. Panoramica offre una rapida immagine delle app che necessitano di aggiornamento, capacità di archiviazione e recensioni e valutazioni degli utenti. La scheda Gestisci consente agli utenti di vedere le app nella loro libreria e di filtrare in base a varie opzioni come le app non attualmente installate e i giochi.

Sebbene la condivisione di app P2P potrebbe non essere ancora pronta per il lancio, ha il potenziale per essere una grande aggiunta che potrebbe rendere Android molto più conveniente, specialmente per quelli di noi che vivono in zone rurali senza accesso a Internet veloce per scaricare app. Tuttavia, sarà necessario avere degli amici affinché la condivisione P2P funzioni.

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Related articles

L’Aumento Senza Precedenti della CO2: Un Allarme per il Clima Globale

L'aumento dell'anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera è oggi un fenomeno di grande preoccupazione per scienziati e ambientalisti di tutto...

L’autismo e i microbi intestinali: una connessione profonda

L'autismo è un disturbo neurosviluppale complesso che colpisce la comunicazione sociale, i comportamenti ripetitivi e la capacità di...

Prospettive sulla terapia genica per la sindrome del “bambino bolla”

La sindrome del "bambino bolla", scientificamente nota come epidermolisi bollosa (EB), è una malattia genetica rara e devastante...

Nuova speranza per il cancro al cervello: scoperta nell’immunoterapia

Il cancro al cervello, una malattia complessa e spesso devastante, ha da tempo sfidato gli sforzi della comunità...