Combattere il coronavirus e la malattia che ne consegue, il Covid-19, è diventata la prerogativa di quasi tutti i paesi del mondo. Nel tentativo di aiutare il più possibile i governi in questa battaglia globale, Google ha deciso di fare il passo decisivo. Il colosso ha iniziato a rivelare i dati in merito alla posizione degli utenti di tutto il mondo.
Questi dati saranno usati dai vari governi per determinare l’efficacia delle misure di distanza sociale, per cercare di scoprire eventuali focolai finora ignorati e per cercare di combattere più efficacemente chi non rispetta le suddette misure. Sicuramente è una mossa che in molti troveranno inammissibile, ma è per un bene più grande.
Google e la lotta al coronavirus
Le parole di Google in merito al rilascio dei dati sulla posizione degli utenti: “Speriamo che questi rapporti aiutino a supportare le decisioni su come gestire la pandemia di COVID-19. Queste informazioni potrebbero aiutare i funzionari a comprendere i cambiamenti nei viaggi essenziali che possono dare forma a raccomandazioni sull’orario di lavoro o informare le offerte di servizi di consegna.”
Ovviamente è stato fatto sapere che nessuna informazione personale più essere identificata, per esempio i contatti o i movimenti nello specifico. I dati resi disponibili sono completamente anonimi.
Purtroppo per molti non basta comunque un’accortezza del genere in quanto si ha paura di una raccolta illegittima di dati con conseguenti danni permanenti alla privacy e ai diritti digitali. Una situazione spinosa che quasi sicuramente passerà in secondo in questa fase di emergenza globale.