Lanciato nell’ormai lontanissimo 2012 con Android 4.1, Google Now è diventato con il passare degli anni uno degli assistenti vocali più gettonati tra gli utilizzatori di smartphone per una serie infinita di ragioni, tra cui possiamo citare l’affidabilità, la precisione e la rapidità di utilizzo sia tramite la voce che mediante il normale uso delle dita. Aggiungeteci anche che con il recente Marshmallow è stato introdotto il Now on Tap, ovvero una feature specifica di Google Now che attraverso uno specifico algoritmo ideato da Big G e alla pressione del tasto home, riesce a capire il contesto dove ci troviamo e a cui siamo interessati fornendoci così una serie di argomenti ed approfondimenti correlati. Semplicemente superbo!
Ovviamente tutto questo ben di Dio, comandi vocali compresi, necessitano di una connessione ad internet e per tanti utenti questo è un compromesso troppo esoso sia in termini di giga a disposizione (sono ancora migliaia con 1 solo GB al mese) che di batteria.
A quanto pare il colosso di Mountain View deve essersi accorto di questo limite e avrebbe cominciato presso i suoi studi una ricerca che mostrerebbe come sia possibile creare un Intelligenza Artificiale che non dipenda da una connessione dati, che riesca ad includere tutte le funzioni che Google Now mette oggi a disposizione (comandi e dettatura vocali) senza tuttavia andare a pesare in modo significativo sulla memoria degli smartphone. Un ricerca insomma che potrebbe sfiorare l’impossibile ma ricordiamo che Google ha a disposizione una fonte di dati “infinita” che è fornita da YouTube ed il motore di ricerca più usato di tutti i tempi.
Alcune indiscrezione poi vorrebbero questa rivoluzionaria IA già funzionante, veloce e dal peso di soli 20,3 MB, il peso di un paio di brani musicali o qualche autoscatto.
Provate adesso a pensare a quante cose saremmo in grado di fare con questo Google Now 2.0 capace di funzionare anche senza internet: potremmo giocare a Temple Run ed intanto dettare un messaggio da inviare ai nostri amici su Hangouts, oppure magari attivare o disattivare il Wi-Fi solo grazie alla nostra voce, senza il bisogno di smettere di fare quello che stavamo facendo aprendo di fatto le porte ad un vero multitasking.
Quello che Google ci mostrerà lo potremo sapere solo con aspettando e sperando che questa formidabile tecnologia ci raggiunga nel minor tempo possibile, e resta comunque interessante vedere come la concorrenza reagirà. Siamo certi che né Apple con Siri né Microsoft con Cortana resteranno a guardare e cercheranno in tutti i modi di eguagliare se non superare questo traguardo.