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Il BPA è un problema fin troppo sottostimato, ma si può evitare

Il Bisfenolo A (BPA) è prodotto sin dagli anni ’60 dello scorso secolo ed è una sostanza chimica molto utilizzata in tutti i paesi industrializzati. Nonostante si sappia che è un prodotto salutare, viene ancora utilizzato in tonnellate di contenitori di plastica, compresi quelli che utilizziamo per bevande e cibo.

Si è guadagnato una buona reputazione nel mondo del benessere. Tuttavia, anche con collegamenti a difetti alla nascita, aumento della pressione sanguigna e altro ancora. Un nuovo studio ha scoperto che i livelli di BPA nelle persone potrebbero essere più alti (molto più alti) di quanto pensassimo in precedenza.

 

La scoperta preoccupante sul BPA

La FDA ha precedentemente affermato che i livelli di BPA nelle persone non erano motivo di preoccupazione, ma un nuovo metodo per misurare l’esposizione ha rivelato che i numeri della società potrebbero essere stati 44 volte troppo bassi. 

Come spiega lo studio, ricerche precedenti sul BPA hanno richiesto una soluzione enzimatica per misurare effettivamente quanto di esso era stato metabolizzato nelle urine utilizzate per la ricerca.

Ma Roy Gerona, Ph.D. ed assistente professore all’Università della California diSan Francisco, ha escogitato un nuovo metodo più diretto, che i ricercatori ritengono più accurato e più preciso. E quando si confrontano i livelli della sostanza nelle urine in base ai due diversi metodi di misurazione, il metodo diretto ha suonato in numeri molto più alti, attirando preoccupazione dal team.Inoltre, più aumentavano l’esposizione al BPA nello studio, più il vecchio metodo non la rilevava.

Un membro di questo gruppo e anche professore della Washington State University, Patricia Hunt, afferma: “Questo studio solleva serie preoccupazioni sul fatto che siamo stati abbastanza attenti sulla sicurezza di questa sostanza chimica. Ciò che ne consegue è che sono arrivate le conclusioni delle agenzie federali su come regolare il BPA potrebbe essere stato basato su misurazioni imprecise.”


Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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