Il limite della resistenza umana è stato forse individuato dagli scienziati che hanno analizzato un percorso di quasi 500 chilometri. È stato dimostrato che il limite massimo era pari a circa 2,5 volte il tasso metabolico a riposo del corpo, o meglio, 4000 calorie al giorno in una persona media.
Qualunque livello più alto di questo, non si è dimostrato sostenibile a lungo termine. La ricerca, condotta dagli scienziati della Duke University, ha anche mostrato che le donne incinte sono “specialiste della resistenza“, vivendo quasi al limite di ciò che il corpo umano può sopportare!
Il limite del nostro corpo può essere superato, se per sforzi brevi
Lo studio è iniziato con la Race Across the USA, in cui gli atleti hanno corso 484 chilometri dalla California a Washington DC in 140 giorni. I concorrenti si erano allenati strenuamente per mesi e gli scienziati stavano studiando l‘effetto dei loro allenamenti sui loro corpi. Il tasso metabolico a riposo, ossia le calorie che il corpo brucia durante la fase di relax, è stato registrato prima e durante la gara.
Lo studio ha individuato una correlazione tra la durata di un evento sportivo e il dispendio energetico: più lungo è l’evento, più difficile è bruciare calorie. Quindi, le persone possono andare ben oltre il loro tasso metabolico di base in un breve periodo di esercizio, ma lo sforzo diventa insostenibile a lungo termine.
Nel lungo termine, la situazione diventa insostenibile per l’organismo
“Si possono fare attività estremamente dispendiose per un paio di giorni, ma se vuoi durare di più, devi ricominciare da capo“, ha detto il dottor Herman Pontzer, della Duke University, aggiungendo: “ogni picco di attività dipende dal limite massimo della resistenza umana, che però nessuno di noi ha mai individuato con certezza“.
I ricercatori sostengono che la cifra di 2,5 potrebbe essere attribuita all’apparato digerente, piuttosto che a tutto ciò che riguarda cuore, polmoni o muscoli. Infatti, il corpo non può digerire, assorbire ed elaborare abbastanza calorie e nutrienti oltre un certo limite per far fronte ad un più alto consumo di energia. Per gli sforzi più estremi, quelli ai limiti del possibile per il nostro corpo, l’organismo deve bilanciare il consumo di energia, sostengono i ricercatori.