Una squadra di astronomi britannici ritiene di aver individuato il modulo lunare dalla missione Apollo 10 della NASA, cinquant’anni dopo che l’equipaggio ha effettuato il distacco della sonda perpetuamente in orbita attorno alla Luna. Il modulo lunare è una delle più grandi reliquie a testimonianza degli sbarchi sulla Luna e gli scienziati stanno ora cercando un modo per recuperarlo mentre orbita a circa 15.000 metri sopra la superficie lunare.
“Non abbiamo idea di dove sia andato. È anche possibile che dal momento del distacco abbia vagato nello spazio fino a disintegrarsi nel Sole” ha detto Tom Stafford, membro dell’equipaggio dell’Apollo 10. Il modulo lunare, soprannominato Snoopy, è stato dato per disperso da molti anni, anche se la sua ricerca ha suscitato la curiosità di molti, che non hanno mai abbandonato l’idea di rimettersi sulle sue tracce.
Sarebbe più facile cercare un ago in un pagliaio
Con i suoi appena quattro metri di larghezza è davvero come cercare un ago in un pagliaio, impresa che sarebbe addirittura più semplice se messa a confronto, ma Nick Howes, della Royal Astronomical Society, ha trascorso diversi anni a cercare un modo per rintracciare la sonda. Il team di ricerca ora crede di averlo trovato e pare che tutto ciò di cui hanno bisogno è qualcuno con le competenze giuste che possa recuperarlo.
Tutti gli altri veicoli spaziali usati durante le missioni Apollo sono stati “sparati” sulla Luna per esperimenti di sismologia oppure finiti bruciati una volta in contatto con l’atmosfera terrestre. Snoopy, tuttavia, è stato utilizzato come esercitazione per l’atterraggio lunare dell’Apollo 11, che avrebbe avuto luogo due mesi dopo l’Apollo 10, nel luglio 1969.
Un avvistamento cercato da lungo tempo
Otto anni fa, Howes iniziò un progetto per cercare di localizzare il modulo sopravvissuto e riuscì a far sì che gli astronomi di tutto il mondo concentrassero i loro telescopi sulle regioni intorno alla Luna dove calcolò che il modulo sarebbe passato. Howes è persino riuscito a convincere diverse scuole ed università a dare una mano nell’analisi dei dati.
“La distanza approssimativa che percorre nella sua orbita è di circa 940 milioni di chilometri. Quando stai cercando un oggetto di quattro metri di larghezza e gli ultimi dati affidabili che hai in proposito risalgono a 50 anni fa, tutto diventa molto complicato“, ha detto. Contro ogni previsione, tuttavia, sembra che gli astronomi siano riusciti a trovare questa reliquia dopo aver individuato nello spazio un oggetto alquanto “inusuale“.
Il professor Howes ripone fiducia in Elon Musk
“Non ci aspettavamo di individuare un oggetti così strano nei pressi della Luna, ma le dimensioni corrispondevano a quelle di Snoopy“, continua Howes, “i nostri segnali radar sono impazziti, ma siamo convinti al 99% di averlo individuato“. La principale difficoltà consiste nel fatto che neppure il telescopio più potente è in grado di mettere a fuoco un oggetto così piccolo.
L’unico modo per verificare se l’oggetto sia effettivamente il modulo lunare è quello di andare lassù e dare un’occhiata e Howes crede ci sia il modo per farlo. “Quello che spero è che qualcuno come Elon Musk possa sviluppare una tecnologia in grado di ‘agganciarlo‘ e riportarlo indietro“, conclude speranzoso il professore.