Gli incubi sono un problema alquanto comune che però vanno a colpire la salute mentale e fisica delle persone, soprattutto in quanto interessano il sonno. In un recente studio condotto su 36 pazienti con diagnosi di disturbo da incubo, gli scienziati hanno scoperto che manipolare le emozioni durante il sonno può aiutare a ridurre la frequenza degli stessi. Lo studio ha coinvolto l’utilizzo di due tecniche non invasive: la terapia di ripetizione delle immagini e la riattivazione mirata della memoria (TMR).
Ai partecipanti volontari a questo studio è stato chiesto di riscrivere i loro frequenti incubi prima in chiave positiva e successivamente di ascoltare suoni positivi associati a quelle emozioni mentre dormivano. Il gruppo TMR ha riportato una significativa diminuzione degli incubi e un aumento dei sogni felici rispetto al gruppo di controllo che non ha usato la tecnica in questione.
Far sparire gli incubi
I disturbi del sonno e gli incubi sono diventati ancora più comuni durante l’attuale pandemia globale di SARS-CoV-2. Una scarsa qualità del sonno può portare a vari problemi di salute, tra cui ansia, insonnia e, appunto, incubi. Gli scienziati non comprendono appieno come il nostro cervello crea sogni mentre dormiamo, rendendo il trattamento degli incubi cronici un compito impegnativo. Tuttavia, tecniche non invasive come la terapia di prova delle immagini e la TMR possono aiutare a ridurre la frequenza e la gravità degli incubi.
I risultati dello studio mostrano risultati promettenti per l’elaborazione emotiva durante il sonno e lo sviluppo di nuove terapie. Sebbene non tutti i pazienti possano effettivamente usare con efficacia questa tecnica la manipolazione delle emozioni durante il sonno può fornire uno strumento utile per aiutare coloro che soffrono di incubi cronici.