L‘insulina per molti è scontata e anche per chi ha bisogno di introdurla nel proprio corpo artificialmente, nei paesi più moderni non si deve preoccupare più di tanto. Non è così in tutto il mondo e ci sono studi che mirano a trovare un nuovo modo più efficiente per produrla. Alcuni ricercatori sembrano esserci riusciti facendo produrre a una mucca da latte le proteine necessarie.
Questa produzione dell’insulina, eventualmente, andrebbe di fatto a competere con gli altri metodi che vengono utilizzati. I più usati sono quelli che utilizzano lieviti e batteri geneticamente modificati. Ovviamente anche questo bovino risulta geneticamente modificato tramite l’inserimento di un segmento del DNA umano all’interno di quello dell’animale. Il pezzo in questione è quello che va a codificare la proinsulina.
Insulina da una mucca geneticamente modificata
Il passo più complicato è stato far produrre latte alla mucca per poter studiare le proteine dell’insulina. A causa del metodo di creazione dell’embrione, l’esemplare non rimaneva incinta e alla fine hanno fatto ricorso a una tecnica segreta e non divulgata. Trovando questo molecole si può dire che è stato un successo, ma ora devo fare ancora tanti altri passi.
Le parole dei ricercatori: “Il nostro obiettivo era produrre proinsulina, purificarla in insulina e proseguire da lì. Ma la mucca sostanzialmente l’ha elaborata da sola. Produce circa tre a uno di insulina biologicamente attiva in proinsulina. Avrebbero bisogno di strutture specializzate e di alto livello sanitario per il bestiame, ma non è niente di straordinario per la nostra consolidata industria lattiero-casearia. Potrei vedere un futuro in cui una mandria di 100 capi potrebbe produrre tutta l’insulina necessaria per il paese. E una mandria più grande? Potresti produrre l’intera fornitura mondiale in un anno.”