Così come evidenziato più volte dai vari circuiti di indiscrezione e dagli stessi analisti Apple, l’iPhone 8 potrebbe portarsi all’estromissione del classico Touch ID a favore di un’implementazione completamente diversa che vede in primo piano l’installazione sotto-schermo in integrazione alle funzioni classiche del tasto Home per l’accesso ai menu e l’autenticazione al device.
Un nuovo brevetto made in Apple offre una nuova panoramica alternativa a quanto ascritto dalle fonti e si parla nello specifico di una matrice di sensori acustici le cui caratteristiche appaiono decisamente interessanti.
Al momento la società mantiene il totale riserbo in merito alle preferenze sulle adozioni dei sistemi per smartphone iPhone 8 e visto il sempre crescente numero di rumor è molto difficile capire se siano i sistemi a micro-LED, gli scanner IR per l’iride o questi nuovi Acoustic imaging system architecture i candidati finali per le nuove implementazioni. In quest’ultimo caso la tecnologia è decisamente affascinante.
Al posto dei classici sensori capacitivi disposti a corredo del Touch ID vi sarebbero ora dei trasduttori acustici posizionati al di sotto del display del dispositivo o verosimilmente ad un livello intermedio tra il vetro e la scocca del terminale.
Questi nuovi trasduttori si rendono in grado di produrre onde sonore impercettibili all’orecchio umano ma in grado di propagarsi attraverso i substrati dello schermo generando una sorta di pulsazione. I fenomeni di riflessione sulla superficie di contatto in vetro vengono interpretati dal sistema che monitora la posizione delle dita provvedendo ad attuare una sorta di mapping bidimensionale.
#Apple's acoustic imaging technology might replace #TouchID in future #iPhones https://t.co/VUSdfv2oU1 pic.twitter.com/iMxIPOG82d
— AppleInsider (@appleinsider) February 23, 2017
Le illustrazioni contenute all’interno del progetto indicano come i solchi creati dalle impronte digitali entrano in contatto con le onde generate dai traduttori acustici che modificano l’impedenza elaborando una mappa specifica della superficie che identifica il tocco. In tal modo viene meno la necessità di utilizzare pulsanti fisici e provvedere all’utilizzo di una Function Area specifica per l’identificazione del tocco. Sarà quindi possibile installare il sistema in qualsiasi punto e non necessariamente nelle immediate vicinanze dello schermo.
Ad ogni modo si tratta di un semplice brevetto e non vi è pertanto la pretesa di una futura applicabilità sui device di prossima generazione. Non resta altro che attendere il prossimo Keynote 2017 in programma per il mese di Settembre, sebbene c’è chi auspica una presentazione anticipata in Giugno 2017 al WWDC. Che cosa ne pensi di questo nuovo sistema?
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